La Juventus , tra Coppa Italia e campionato, nella cinque giorni di Roma si gioca l'opportunità di indirizzare la stagione verso un esito altamente positivo. Domani sera la sfida con il Milan . Domenica, invece, il confronto con la sponda giallorossa della capitale . Due partite importanti chiamate a sancire la chiusura di un ciclo maestoso. Perché, pur avendo fatto spazio al J Museum in chiave settimo scudetto consecutivo, gli uomini della Continassa si avviano a rinfrescare sensibilmente il progetto tecnico.
D'altro canto, a partire da quello di Gigi Buffon , gli addii al termine della stagione saranno molteplici e dolorosi. E, proprio per questo motivo, portare a casa il “double” assumerebbe una valenza significativa. Se questa prospettiva dovesse concretizzarsi, per Massimiliano Allegri i trofei in salsa bianconera diventerebbero nove in quattro annate. Mica male. Occhi puntati proprio sul futuro condottiero toscano, legato a Madama fino al 2020, pronto ad incontrare a stretto giro di posta la dirigenza per pianificare il futuro. L'Arsenal, alle prese con il dopo Arsene Wenger, farebbe carte false pur di assicurarsi il 50enne di Livorno.
La Signora, dal canto suo, vorrebbe viaggiare all'insegna della continuità. Detto questo, come spesso accade dopo aver premuto ininterrottamente sull'acceleratore, tutto sfocia nella tematica legata agli stimoli. Allegri nel capoluogo piemontese, pur avendo fatto bene anche al Milan, è diventato uno dei mister più apprezzati su scala internazionale. Da qui, appunto, il corteggiamento serrato dei Gunners. Non è un mistero, per stessa ammissione del diretto interessato, che ad ampio raggio ci sia la voglia di misurarsi all'estero. E, mai come questa volta, la sensazione è che Max ci stia seriamente pensando.
Senza snobbare la realtà. Lasciare la Juventus, dopo aver ottenuto meritatamente potere e riconoscimenti, potrebbe rappresentare un grosso azzardo. Ma Allegri, mai banale né dentro e fuori il rettangolo di gioco, riesce sempre e costantemente a sorprendere. Tutto, al netto delle dichiarazioni di rito, resta aperto. Sguardo clinico sul mercato, con l'ad Beppe Marotta pronto ad innalzare ulteriormente il tasso qualitativo della rosa. L'obiettivo primario – da un pezzo – resta uno solo: Emre Can . Il 24enne mediano tedesco lascerà il Liverpool a parametro zero e, in tempi non sospetti, ha dato la parola alla Juventus.
A Torino lo aspetta un quinquennale da 5 milioni netti annui, fumata bianca che dovrebbe andare in scena dopo la finale di Champions League. I bianconeri, avendo alzato l'asticella a tutto tondo, non possono permettersi il lusso di commettere passi falsi. I nuovi volti chiamati a rinforzare l'organico saranno mirati ed eccelsi. Vietato, tuttavia, parlare di rivoluzione. Non a caso, pensando alla bontà dei veterani, i campioni d'Italia in carica si apprestano a prolungare i contratti di Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini : rispettivamente fino al 2019 e 2020. I due difensori toscani, giustappunto, avranno il compito di costruire le fondamenta dei prossimi successi, insegnando ai nuovi arrivati il senso della Juventus.
Roma chiama, la Vecchia Signora dovrà rispondere. Per il tricolore, accantonando l'aritmetica, solamente l'imponderabile potrebbe far saltare i festeggiamenti in fase di decollo. La Coppa Italia invece è tutta da giocare, con il Milan pronto a dare tutto con vista Europa League. Emozioni capitoline.


