Importanti novità anche sul calcio arrivano dalla conferenza stampa tenuta sabato sera dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il tema ovviamente erano le tanto attese riaperture per gli spostamenti e gli esercizi commerciali.
Anche per il mondo del pallone ci sarà una riapertura, quella promessa degli allenamenti in gruppo, che potranno riprendere appunto da lunedì.
"Il 18 maggio riaprono gli allenamenti di squadra, compreso quindi il calcio"
Per quanto riguarda invece la ripresa del campionato, Conte rimanda ancora la decisione per una questione di garanzie che in questo momento mancano.
"Il Ministro Spadafora sta seguendo con grande attenzione la situazione ed è molto responsabile. Bisogna aspettare che si realizzino delle condizioni per garantire la massima sicurezza per la ripresa del campionato. Serve qualche garanzia in più che in questo momento non c'è. Speriamo si realizzi quanto prima".
Il Parma ha già dato l'annuncio ufficiale che dal 18 maggio tutto il gruppo squadra andrà in ritiro a Collecchio, nel centro sportivo. Coloro che sono risultati negativi al tampone potranno tornare in campo per allenarsi.
Resta invece da capire cosa faranno le altre 19 società di Serie A dopo che alcune, con l'Inter in prima fila, hanno chiesto importanti modifiche al protocollo prima di riprendere gli allenamenti di gruppo. Proposta peraltro accolta sia dalla FIGC che dal Ministro Spadafora ma che deve ancora essere messa nero su bianco.
Proprio Ministro dello Sport a 'casanapoli.net' è intervenuto ribadendo le posizioni del Premier e affermando che c'è ancora incertezza riguardo il ritorno del campionato. Chiarezza anche sugli allenamenti e la questione ritiri.
"Per il campionato bisognerà vedere le curve del contagio dopo la riapertura vera del 18 maggio. Il mio auspicio è che si possa riaprire il 13 giugno, ma non può essere una data certa oggi. Sappiamo, o meglio, speriamo ripartano da lunedì gli allenamenti. Il Governo ha dato il suo via libera, ora dipende dai club. Il protocollo la Figc lo aveva accettato, poi qualcosa non è andato bene nel mondo del calcio. Evidentemente tra Figc e Lega non c’è uniformità".
Spadafora ha anche affermato che anche dentro il mondo del calcio ci sono posizioni diverse e che molti giocatori lo contattano per esprimere preoccupazione.
"Anche nel mondo del calcio ci sono posizioni diverse, anche tra i calciatori ricevo molti messaggi sui social, cercano di contattarmi per dirmi le loro preoccupazioni".
