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Paul Pogba Juventus 2022Getty

Troppe voci sulle condizioni di Pogba, Allegri: “Non lo so quando rientra”

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Un’amichevole di lusso, ad oltre un mese di distanza dall’ultima partita giocata in campionato, per ripartire. La Juventus è scesa in campo a Londra per sfidare l’Arsenal e si è anche imposta per 2-0 nonostante sia scesa in campo con tanti giovanissimi.

Massimiliano Allegri, parlando al termine della gara ai microfoni di ‘Sky’, ha commentato la prova della sua squadra.

“Prima di tutto due pensieri per Sinisa Mihajlovic e Mario Sconcerti, non ci sono parole. Il mio pensiero va alle loro famiglie. Per quanto riguarda la gara è stata difficile, loro sono una squadra molto tecnica e noi avevamo tanti ragazzi in campo. Siamo stati bravi in fase difensiva, è stato un buon test. Abbiamo faticato inizialmente in fase offensiva, ma poi siamo migliorati. Fa sempre piacere vincere”.

Il tecnico bianconero si è soffermato anche sulle condizioni di Federico Chiesa.

“E’ stato alle prese con un affaticamento, ma è una cosa normale quando si alzano i ritmi dopo un lungo infortunio. Non ho voluto rischiarlo”.

Allegri non si è sbilanciato sulla possibile data del rientro di Pogba.

“Non ha ancora un metro in allenamento e la verità è che non so dire quando rientrerà. Tutti i giorni si mette su un teatrino su un giocatore che non ha ancora fatto un metro di corsa. A me dispiace non poter contare su di lui e spero di averlo a disposizione il più presto possibile”.

Sono alcuni i giocatori attualmente in infermeria.

“Bonucci non resterà fuori per molto tempo, Cuadrado torna il 27 ma lo avremo a disposizione solo dopo la Cremonese. De Sciglio sarà a disposizione dopo il 27”.

Diversi giocatori della Juventus hanno preso parte ai Mondiali.

“Danilo ed Alex Sandro si uniscono il 27 alla squadra, mentre Rabiot e gli argentini avranno qualche giorno in più di riposo. Kostic e McKennie si stanno già allenando a Torino, domani lo farà Milik, mentre Szczesny è rientrato oggi. Con qualche giorno di riposo non si perde la condizione, anzi un po’ di riposo a volte ci vuole”.

La Juventus non ha vissuto settimane semplici.

“La parte sportiva non cambia, dobbiamo lavorare per vincere le partite. Al resto ci pensa la società come sempre. Non c’è alcun lavoro psicologico da fare, spiace che non ci sia più il presidente perché gli sono molto legato. Adesso servirà ancora più impegno, perché avremo ancora più responsabilità”.

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