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Davide Chiumiento Clarence SeedorfGetty Images

Chiumiento a Goal: "Juventus, potevo fare un'altra carriera"

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Da Heiden a Vancouver passando per Torino, Siena, Le Mans, Berna, Lucerna e Zurigo. Un giro del mondo terminato in Canada. “Dove ho conosciuto mia moglie, ho una splendida famiglia e non mi posso lamentare di niente”. Inizia così la chiacchierata con Davide Chiumiento, luminosa stella delle giovanili della Juventusdal 2000 al 2004. Tra ciò che è stato e ciò che sarebbe dovuto diventare. Ma con un rimpianto netto e inequivocabile: “Avrei dovuto fare tutt'altra carriera”.

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Ha trascorso la sua esperienza alla Juventus facendo i conti con uno scomodo confronto. Quanto è stato pesante il paragone con Alessandro Del Piero?Sì, è vero, in quegli anni dal punto di vista mediatico ho vissuto questo accostamento che, però, non mi ha mai destabilizzato. Ero giovane ed ero concentrato esclusivamente sul campo. Non mi interessavano i soldi, non mi interessava nulla. Volevo solo giocare”.

Che ricordo ha di Del Piero?“Onestamente, pur allenandomi frequentemente con la prima squadra, non ho avuto la possibilità di creare un rapporto confidenziale con quei mostri sacri. Anche perché, nell'annata in cui mi sono affacciato tra i grandi, la Juventus non viveva una situazione esaltante in termini di classifica. I big pensavano solamente a cambiare marcia. Detto questo, conservo ancora nitide nella mia mente le immagini di Paolo Montero: un campione a tutto tondo, molto umile e disponibile con i giovani”.

Alla corte di Marcello Lippi riuscì a ottenere due esordi tra campionato e Champions League. “Il mister mi diede l'opportunità di mettermi in mostra contro Ancona e Deportivo la Coruna. Vestire la maglia della Juventus è stato un sogno, al club bianconero sarò sempre grato”.

Eppure, da lei ci si aspettava tutt'altra carriera... E me ne assumo la responsabilità. Mentalmente, magari, non ero all'altezza. Sicuramente non sono stato penalizzato per le mie qualità tecniche. Comunque la colpa è mia”.

Qual è l'errore più grosso che pensa di aver commesso?Sono stato mal consigliato”.

Davide Chiumiento Clarence SeedorfGetty

Si spieghi meglio... “All'epoca ero poco più di un ragazzino, firmai un contratto con la Juventus a cifre scandalosamente basse. Tornassi indietro, indubbiamente, analizzerei con maggiore lucidità il mio percorso”.

Un percorso fatto di prestiti estenuanti, soprattutto post Juventus. “Proprio a ciò mi riferivo. Ebbi una proposta importante da Gasperini, che era stato il mio tecnico nella Primavera. Avrei dovuto seguirlo al Crotone ma non volevo scendere di categoria. Fu una scelta completamente sbagliata”.

Ex della Signora, ma anche dello Young Boys. “Sì, a Berna ho trascorso un'annata a titolo temporaneo proprio dalla Juve. Ora, rispetto a quando ci giocavo io, il club è cambiato totalmente: l'area sportiva è estremamente competente e, infatti, sono arrivati i risultati”.

A 34 anni cos'ha deciso di fare da grande?Ho appeso i tacchetti al chiodo, non ho più voglia di arrabbiarmi per delle promesse non mantenute”.

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