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Juventus celebrating Chievo Juventus Serie A 08182018AFP

Chievo-Juventus, le pagelle: Bernardeschi entra e decide la gara

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CHIEVO


SORRENTINO 7: Rende il parziale meno corposo. Se la cava, in qualche modo, su Ronaldo. Esce nel finale per un duro colpo. (90' SECULIN SV).

TOMOVIC 5.5: Tiene bene la posizione, provando alle volte il gioco d'anticipo. Non sempre centra la missione a pieni voti, ma porta a casa la pagnotta.

ROSSETTINI 6: Fermare certi attaccanti, si sa, è tutto fuorché semplice. Ma globalmente non sfigura.

BANI 6: Nel gioco aereo si rivela puntuale, qualche problema emerge quando ha la palla tra i piedi. Sfortunato su Bonucci.

CACCIATORE 6: Sul fronte mancino si limita a contenere.

RIGONI 6: Essenziale. Stilisticamente non eccellente, ma in questi casi occorre essere maggiormente pratici anziché belli.

RADOVANOVIC 6: Prova a tagliare e cucire. Gli riesce più il primo aspetto. Tenta la conclusione dalla distanza.

HETEMAJ 6: Agisce tra le linee, concentrandosi specialmente nelle chiusure preventive. (78' OBI SV).

DEPAOLI 5.5: Fa l'elastico, alzandosi e abbassandosi con grande rapidità. Detto questo, non un contributo memorabile.

GIACCHERINI 7: Non è tempo di sentimentalismi contro la sua ex squadra. Disegna un assist al bacio e non perdona dagli undici metri.

STEPINSKI 6.5: Una palla, un goal. Superfluo aggiungere altro. (66' DJORDJEVIC 6: Duella con coraggio).


JUVENTUS


SZCZESNY 6: Non può nulla sulla zuccata del connazionale polacco, spiazzato sul rigore. Per il resto aiuta la squadra nella prima costruzione.

CANCELO 6: Quando attacca, dall'alto di una tecnica invidiabile, giganteggia. Creando spesso e volentieri la superiorità numerica. Dietro, invece, balla. Regala un rigore ai clivensi atterrando ingenuamente Giaccherini.

BONUCCI 6: Un primo tempo perfetto macchiato dalla mancata copertura su Stepinski. Un errore grossolano. Beccato da entrambe le tifoserie, ne viene a capo affidandosi alla componente caratteriale. Si ripresenta firmando una rete (aiutato da una deviazione) vitale.

CHIELLINI 6.5: Fa sentire la presenza a suon di fisicità. Dalle sue parti, solitamente, gli avversari evitano di passare.

ALEX SANDRO 6.5: Mentalmente, rispetto alla passata annata, sembra tutt'altro giocatore. Presente in fase difensiva, pimpante in quella offensiva. Allegri, nel breve e lungo periodo, può dormire sonni tranquilli. Consegna a Bernardeschi una palla d'oro.

KHEDIRA 6.5: Inaugura la stagione aprendo le marcature. Aggredisce lo spazio senza pensarci due volte, sintomo di uno stato fisico tonico. (84' EMRE CAN 6: Ottimo atteggiamento).

PJANIC 6: E' il faro del centrocampo. Lui accende la luce. Lui la spegne. Il tocco giusto nel momento propizio. Nulla di nuovo.

CUADRADO 5.5: Non eccelle nell'ultima scelta, ma si sacrifica per la squadra. E questo aspetto non va sottovalutato. Inoltre, nel lungo fa quasi sempre la differenza. (56' BERNARDESCHI 7: C'è poco da dire, regala i tre punti ai suoi compagni).

DYBALA 6: Abbassa il raggio d'azione per favore lo sviluppo della manovra, mettendo in mostra ottime dosi di generosità.

DOUGLAS COSTA 6.5: Ordinaria amministrazione. Si diverta a dare spettacolo, non offrendo punti di riferimento. Poi, quando parte in velocità, fermarlo rasenta la pura utopia. (64' MANDZUKIC 6.5: Ci mette anima e cuore).

CRISTIANO RONALDO 6.5: Gioco di gambe, sprazzi di classe qua e là, all'esordio ufficiale cerca ripetutamente il goal ma non lo trova.

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