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Chiesa Juventus ChelseaGetty

Chiesa-Juventus, un anno assieme: la nascita di un top player

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Esattamente un anno fa l'ex dg della Juventus, Fabio Paratici, metteva a segno il suo ultimo grande colpo rigorosamente a tinte bianconere. Già, perché Federico Chiesa - numeri alla mano - è a tutti gli effetti un grande colpo. Insomma, uno che sposta gli equilibri.

In dodici mesi, quindi, il jolly offensivo genovese ha letteralmente conquistato il globo zebrato: società, compagni di squadra e tifosi. Tutti pazzi per Chiesa che, all'insegna della massima abnegazione, in tempi rapidi è diventato un elemento imprescindibile.

Onore al merito di Andrea Pirlo che, tra alti e bassi, ha avuto le giuste letture circa l'impatto dell'ex Fiorentina all'ombra della Mole. Così come anche Max Allegri, andando di carota e bastone, recentemente è riuscito far esprimere nel migliore dei modi un autentico fuoriclasse.

Le statistiche non hanno bisogno di spiegazioni: 16 goal e 11 assist in 50 presenze con la casacca juventina. In definitiva, chiara e pura continuità di rendimento. Il tutto, con una spesa mirata e lungimirante: 10 milioni già versati nelle casse della viola, altri 40 in rampa di lancio. Più altri potenziali 10 di bonus. Okay, il prezzo è giusto.

E, considerando le 23 primavere, i margini di miglioramento certamente non mancano. Senza doversi specializzare necessariamente in un ruolo, dal momento che Chiesa è abituato a giganteggiare all'insegna della duttilità.

Certo, de gustibus, ma la sensazione è che l'eclettismo sia proprio l'abilità principale del calciatore ligure. Che, peraltro, vanta già un bagaglio tecnico non indifferente.

"L’anno scorso quando sono arrivato qui per la prima volta ero felicissimo. So anche io come Giorgio Chiellini, Bonucci, tutti gli altri, lo staff, il presidente, qual è la mentalità della Juve: si tratta di vincere, sempre. Nient'altro va bene. Ed è bellissimo ".

Nelle parole di Chiesa al 'The Telegraph' c'è sostanzialmente tutto: mentalità, professionaliità e voglia di arrivare. Ingredienti che vigono nel DNA calcistico - e non solo - di un elemento destinato a diventare progettualmente il perno della Vecchia Signora; ammesso che già non lo sia. 

Non a caso, complice un Europeo da urlo, lo sguardo della Premier League non è passato inosservato. Radiomercato, giustappunto, narra che il Chelsea abbia ponderato un'offerta vicina ai 100 milioni di euro, proposta mai giunta sul tavolo di Madama che, comunque, non l'avrebbe presa in considerazione. 

In quanto Chiesa è semplicemente insostituibile. Dunque, è severamente vietato farsi attrarre dalle tentazioni. Che non hanno motivo di esistere, soprattutto considerando come la Juve da mesi abbia deciso di votare il partito del ringiovanimento. Un vero e proprio atto di fede.

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