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Chiesa alla Juve: primo giorno alla Continassa

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La Juventus l'ha bramata, voluta e attesa. E oggi, per la prima volta, Federico Chiesa se la gode. L'ultimo acquisto della campagna acquisti estiva bianconera, infatti, in queste ore sta vivendo pienamente la sua nuova avventura professionale. Andata in scena sul gong di un mercato complicato.

Archiviata la proficua esperienza viola, il 22enne tuttofare genovese si ritrova a doversi giocare la carta della duttilità all'ombra della Mole. Con occhi puntati, e non potrebbe essere altrimenti considerando l'idea di calcio targata Andrea Pirlo, sulla fascia destra. Un ruolo che, l'ex Fiorentina, ha imparato a conoscere (bene) soprattutto con Beppe Iachini.

Ora, quindi, il duello con Juan Cuadrado. Due soluzioni di livello assoluto, per il tecnico bresciano, pronto a proporre un calcio offensivo su base 3-4-1-2. Quantomeno in fase d'impostazione, s'intende  E qui, sostanzialmente, Chiesa dovra premere ininterrottamente sull'acceleratore. Il tutto, all'insegna della determinazione e della qualità.

Poi, considerando le primavere, gli ampi margini di miglioramento certamente non mancano. E nel contesto zebrato, caratterizzato prevalentemente da campioni, la crescita individuale passa principalmente dalla coralità. Il "noi" a esaltare l'"io". Semplice, chiaro e lineare.

Anche per questo motivo, seguendo i consigli del papà-agente Enrico, Federico ha scelto di abbracciare il mondo Juve. Già sfiorato, a onor del vero, un anno fa. Quando solamente l'approdo di patron Rocco Commisso in terra gigliata bloccò un affare impostato - in maniera embrionale - con la precedente gestione rappresentata dalla famiglia Della Valle.

Ma presentarsi a una nuova piazza vendendo uno degli elementi più rappresentativi non avrebbe rappresentato cosa buone a giusta. A distanza di mesi, tuttavia, il mondo è cambiato.

Chiesa, per la Fiorentina, ha rappresentato una buona occesione di vendita su base pluriennale. Così come, per la Juve, l'innesto dell'azzurro s'è rivelato un innesto oculato nel breve e lungo termine. Con un impegno economico, tra parte fissa e bonus, da potenzialmente 60 milioni. Insomma, non una spesa modica.

Spazio all'attualità, spazio al Crotone. Con Pirlo chiamato a ridisegnare un attacco che non potrà contare sul contributo di Cristiano Ronaldo, fermato dal COVID-19.

Così come resta in dubbio Paulo Dybala, non in perfette condizioni per una gastroenterite. In definitiva? Potrebbe già toccare al neo 22 bianconero. Magari, facendo un passo avanti, idealmente in un tridente offensivo con Kulusevski e Morata.

E' tempo di incidere. D'altro canto, si sa, il calcio viaggia a una velocità supersonica e, dal canto suo, Madama ha scelto di puntare fermamente suelle caratteristiche di Federico, chiamato ora a prendersi la Juventus e, soprattutto, a giustificare un investimento extra lusso. 

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