Ha ventuno anni e due soli campionati in prima squadra alle spalle, ma tanti gliene sono bastati per attirare su di sé le attenzioni di alcuni tra i più importanti club europei. Amine Adli è uno degli ultimi gioielli sfornati da quella inesauribile fucina di talenti che è il calcio francese.
Pezzo pregiato del Tolosa, squadra con la quale ha sfiorato la promozione in Ligue 1 nell’ultima stagione, ha già dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter giocare ad alti livelli e confrontarsi con i più importanti tornei continentali.
Non è quindi un caso che il suo nome sia già uno dei più ‘caldi’ in ottica calciomercato. Ad attenderlo potrebbero esserci settimane da grande protagonista, oltre che quel trasferimento che potrebbe consentirgli di compiere il primo balzo importante della sua giovane carriera.
GLI INIZI
Nato il 10 maggio 2000 a EU, un comune francese situato nella regione della Normandia, ha iniziato a giocare a calcio prestissimo, ad appena cinque anni. Fin da bambino infatti ha deciso di seguire le orme di suo padre, un ex giocatore dilettante che gli ha trasmesso la passione per lo sport.
Proprio a cinque anni si è unito all’AS Pezenas Tourbes, società nella quale ha iniziato la sua formazione calcistica, prima di trasferirsi poi al Beziers ed infine al Tolosa, club nel quale ha completato la sua maturazione e che gli ha permesso di esordire giovanissimo a livello professionistico.
Nel settore giovanile del ‘TFC’ ha compiuto tutta la trafila, confrontandosi anche con dei problemi fisici, tra i quali anche la pubalgia, che hanno rallentato, ma non bloccato la sua crescita.
“Non sono stato risparmiato dagli infortuni, ma ora sono molto attento a quello che viene definito il ‘lavoro invisibile’. Presto attenzione a tutto e faccio miei i consigli dei fisioterapisti. E’ importante farlo perché si sa quanto possano essere frustranti i periodi vissuti ai box da infortunati”.
Il settore giovanile del Tolosa per lui ha rappresentato una vera palestra di vita. Se dal punto di vista tecnico è sempre stato dotato di qualità che gli hanno consentito di spiccare rispetto alla maggior parte dei ragazzi della sua età, dal punto di vista della crescita comportamentale si è affidato agli allenatori con i quali ha avuto modo di lavorare.
“Avevo un po’ di difficoltà nel gestite le emozioni. Poi in Under 17 ho incontrato Anthony Bancarel, che mi ha apprezzato fin da subito e mi ha dato tanta fiducia. Sapeva come gestirmi e credo di essere migliorato tanto al suo fianco”.
Adli ha firmato il suo primo contratto da professionista il 30 ottobre 2018 ed ha fatto il suo debutto in prima squadra il 18 dicembre 2019 entrando nel finale di una sfida di Coppa di Lega persa 4-1 contro il Lione.
Pochi giorni più tardi è arrivato anche l’esordio in Ligue 1, nel corso di una partita a Nizza, mentre la prima presenza da titolare è arrivata nel gennaio 2020 in una sfida di Coppa di Francia persa contro il Saint-Pryvé Saint-Hillaire.
Ha chiuso la sua prima stagione (terminata in anticipo a causa della pandemia) con il Tolosa totalizzando quattro presenze nel massimo campionato francese.
Adli, che è di origine marocchina, ha scelto di rappresentare la Francia ed il 1° settembre 2017 ha fatto il suo esordio con la l’U18 transalpina.
GettyL’ULTIMA STAGIONE
Quella che si è da poco conclusa è stata la prima vera annata vissuta da grande protagonista da Adli a livello professionistico.
Il tecnico Patrice Garande gli ha infatti riservato fin da subito spazio, avanzando man mano il suo raggio d’azione. Diventato titolare nel reparto offensivo del ‘TFC’, ha segnato i suoi primi goal in League 2 (una doppietta) il 7 ottobre 2020 contro il Valenciennes ed ha poi trovato continuità realizzativa soprattutto nei primi mesi del 2021.
Nel corso dell’annata ha totalizzato 33 presenze in prima squadra, condite da 8 goal e 7 assist, risultando uno dei migliori giocatori di una squadra che si è piazzata al terzo posto nella regular season e che poi ha visto sfumare ai playoff contro il Nantes la possibilità di salire in Ligue 1.
Al termine della Ligue 2 è stato eletto migliori giocatore del torneo.
LE CARATTERISTICHE TECNICHE
Amine Adli è un giocatore dotato di grandi qualità tecniche. Mancino naturale, è veloce, elegante, abile nel dribbling e unisce a queste doti anche una grande duttilità.
Formatosi come centrocampista, può agire sia da trequartista, che da esterno d’attacco o da seconda punta. E’ quindi un vero e proprio jolly che può ricoprire più ruoli offensivi.
Dal punto di vista prettamente fisico deve probabilmente ancora completare la sua maturazione, ma è di fatto un giocatore già pronto al grande salto che ha dimostrato di avere una buona confidenza con la rete (è tra l'altro dotato di un ottimo tiro dalla distanza), oltre che un’eccellente propensione per l’assist (uno dei suoi grandi punti di forza).
Getty ImagesL’INTERESSE DEL MILAN
Adli ha attirato l’interesse di diversi club europei. Il suo nome, negli ultimi mesi, è stato accostato a quello di varie società, tra le quali anche il Milan.
Il club rossonero, che negli ultimi anni ha dimostrato non solo grande attenzione per i talenti più giovani, ma anche grande abilità nel saper scegliere, ha individuato proprio in Amine Adli un altro gioiello da mettere a disposizione di Stefano Pioli.
Nel sistema di gioco solitamente utilizzato dal tecnico, ovvero il 4-2-3-1, potrebbe essere utilizzato in tutti e tre i ruoli alle spalle dell’unica punta, cosa questa che farebbe di lui un profilo estremamente prezioso.
Nelle scorse ore, ‘Sky’ ha parlato di un’offerta da 5 milioni più bonus già avanzata dal Milan ed una risposta del Tolosa potrebbe arrivare in tempi relativamente brevi.
Il contratto che lega il talento francese al suo club scadrà nel giugno 2023.




