Sesto posto in Premier League, esordio con tanto di k.o. in Champions League sul campo della Dinamo Zagabria: la stagione del Chelsea non sta procedendo nel modo auspicato dalla nuova proprietà guidata dal magnate Todd Boehly, che nella giornata di mercoledì ha dato il benservito a Thomas Tuchel.
Esonerato l'allenatore tedesco, vincitore di una Champions League, una Supercoppa europea e un Mondiale per Club alla guida dei 'Blues': al suo posto, ecco Graham Potter, annunciato ufficialmente dalla società londinese. Per lui un contratto di cinque anni.
"Sono incredibilmente orgoglioso ed eccitato - le parole di Potter al sito ufficiale del club - di rappresentare il Chelsea, una squadra fantastica. Sono felice di collaborare con la proprietà e non vedo l'ora di conoscere il gruppo dei giocatori per sviluppare un'anima di cui i nostri tifosi possano andar fieri. Ringrazio il Brighton per avermi concesso questa opportunità e, in particolare, Tony Bloom e i giocatori, assieme allo staff tecnico e ai tifosi. Grazie per il supporto avuto durante la mia permanenza al club".
Classe 1975, Potter è uno degli allenatori inglesi più in vista all'interno del movimento: dopo aver ottenuto l'ok da parte del Brighton per trattare l'ingaggio, il Chelsea ha trovato rapidamente un accordo per l'erede di Tuchel, colmando così il vuoto apertosi in panchina.
Alla guida del Brighton, Potter ha ottenuto un prestigioso nono posto nella Premier League 2021/2022 e, in questa primissima parte di stagione, i 'Seagulls' stazionano in zona Champions a quota tredici punti, a due lunghezze dalla vetta occupata dall'Arsenal.
Per Potter si tratta della prima grande occasione in carriera al timone di una delle 'Big Six', l'apice di un percorso iniziato nel 2011 in Svezia: in pochi anni ha portato l'Östersund dalla quarta alla prima divisione, guadagnandosi la chiamata dello Swansea in Championship nel 2018.
Un anno più tardi è diventato il tecnico del Brighton, sempre condotto alla salvezza fino a flirtare con la zona europea, obiettivo di per sé già prestigioso. Al Chelsea avrà i mezzi giusti per provare a vincere il primo trofeo in terra d'Albione e, chissà, anche qualcosa di più oltre i confini nazionali.

