Sono passati più di quattro anni da quei maledetti calci di rigore, fatali all'Italia di Antonio Conte nella sfida contro la Germania ai quarti di finale di Euro 2016: nella mente di tanti tifosi quel doloroso ko è accostato allo sciagurato penalty calciato da Graziano Pellé, che subito dopo la spedizione azzurra ha scelto di volare in Cina per diventare il calciatore italiano più pagato.
Un ingaggio 'monstre' di 15 milioni di euro netti all'anno: un'offerta che il centravanti classe '85 non ha saputo rifiutare. Un'avventura completamente diversa per voltare pagina, per dimenticare un Europeo vissuto da protagonista ma terminato nel peggiore dei modi.
Getty ImagesDa allora in Italia si sono perse le tracce del giocatore che fece innamorare il ct Conte: facciamo però un passo indietro, ripercorrendo l'ascesa di una carriera che ha vissuto i suoi momenti più alti lontano dai confini nazionali.
Dopo le prime esperienze tra Copertino e Lecce, Pellé inizia a segnare i primi goal in Serie B tra Crotone e Cesena: è pero l'esperienza olandese, prima all'Az Alkmaar e poi al Feyenoord, il vero trampolino di lancio. Con la maglia del club di Rotterdam mette a segno addirittura un impressionante 'score' di 55 reti in 66 presenze.
In precedenza la breve e incolore parentesi italiana tra Parma e Sampdoria, prima della definitiva esplosione in Eredivisie, dove si guadagna le attenzioni di alcuni club di Premier League. Alla fine la spunta il Southampton, dove il rendimento cala inevitabilmente ma resta comunque positivo, abbastanza da convincere mister Conte per l'Europeo del 2016.
L'avventura cinese di Pellè non poteva davvero andare meglio: coperto d'oro dallo Shandong Luneng, diventa presto la stella della squadra e il rendimento resta ottimo in un campionato sicuramente meno competitivo.
Simon Yap64 goal in 132 presenze per una media di quasi un goal ogni due partite: la vita del bomber italiano scorre felice accanto alla bellissima compagna Viky Varga, modella ungherese seguitissima sui social network. Un amore che dura ormai dal 2012, quando i due si incontrarono durante la permanenza olandese.
La recente emergenza sanitaria della pandemia da Coronavirus, scoppiata proprio in Cina, ha mandato ovviamente in tilt anche il calcio cinese, costringendo i tanti giocatori stranieri a valutare la propria permanenza negli ultimi mesi.
L'avventura di Pellé é giunta al capolinea: il suo contratto con lo Shandong è scaduto il 31 dicembre 2020, a 35 anni compiuti l'attaccante ha deciso di tornare in Italia. L'ex Lecce è stato proposto anche alla Juventus.Alla fine, però, ha scelto di tornare al Parma, dove era già stato.
Il club crociato lo aveva acquistato dall'AZ Alkmaar nell'estate 2011, ma senza risultati brillanti. Tanto che, dopo un solo goal in tutto il girone d'andata, a metà stagione lo ha mandato in prestito alla Sampdoria, per poi cederlo definitivamente sul gong del mercato estivo 2012 al Feyenoord.
Il suo bilancio provvisorio in gialloblù è di 2 goal in 14 presenze. Bilancio che presto si arricchirà. Pellè torna a Parma con l'obiettivo di portare la squadra alla salvezza. E migliorare il suo score in Serie A, che finora è soltanto di un goal.


