Cesare Casadei InterGetty

Goal e sostanza: chi è Cesare Casadei, il talento classe 2003 che l'Inter ha ceduto al Chelsea

Il duello di mercato tra Inter e Juventus per Gleison Bremer ha calamitato tutte le attenzioni dell'estate: prima dell'accordo tra i bianconeri e i granata, i nerazzurri avevano presentato la loro offerta al Torino, coinvolgendo anche il giovane Cesare Casadei. Il talento scuola nerazzurra lascerà comunque Milano, ma con destinazione Londra, sponda Chelsea.

Classe 2003, nato a Ravenna, Casadei è un giocatore duttile, capace di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo: dalla mezz'ala (posizione preferita) al mediano, passando per il trequartista e, all'occorrenza, addirittura l'esterno su entrambe le corsie laterali.

A 15 anni lo sbarco in nerazzurro, dopo il periodo formativo nelle giovanili del Cesena: la stagione 2019/2020 è per lo più di 'apprendimento', un'osservazione perenne dei compagni più grandi da cui 'rubare' qualcosa per alimentare il processo di crescita.

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L'annata successiva lo vede finalmente al centro del progetto della Primavera dell'Inter, con cui si ferma alla semifinale del campionato, poi conquistato dall'Empoli: è qui che Casadei comincia a mettere in vetrina le sue doti realizzative, il feeling con il goal trovato dieci volte tra club e Under 18 italiana.

Un bottino migliorato sensibilmente nel 2021/2022, annata chiusa con il titolo di campione d'Italia e con ben 17 reti in saccoccia: la più importante è l'incornata rifilata alla Roma, utile per prolungare la finale del campionato Primavera ai supplementari, decisi da una prodezza del compagno Iliev.

Impossibile per Inzaghi non accorgersi di Casadei, premiato con la convocazione per il ritiro estivo e con una ventina di minuti abbondanti disputati nella prima amichevole di Lugano, quando il ragazzo ravennate ha preso il posto di Lukaku al 67'.

Nelle ultime settimane su di lui si è fatto avanti in maniera insistenza il Chelsea, che alla fine è riuscito a strapparlo all'Inter: operazione da 15 milioni più 5 di bonus, contratto di sei anni. L'Inter ha deciso di accettare: un sacrificio che può diventare rimpianto.

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