No, non è una partita come le altre. Non perché in palio ci siano i canonici e ovvi tre punti, bensì perché questa sera la Juve contro la Lazio si gioca l'ultima chiamata in campionato. Sopravvivere o salutare definitivamente qualsiasi ardito discorso legato allo scudetto. Insomma, ennesimo crocevia stagionale - nell'élite nostrana - per gli uomini guidati da Andrea Pirlo. Che senza l'infortunato Arthur, e con Bentancur fermato dal COVID-19, è costretto a studiare un centrocampo nuovo di zecca. Pochi effettivi a disposizione, poche soluzioni. Ingegno. Con un solo calciatore sicuro di una maglia da titolare: Rabiot.
GettyNICOLO FAGIOLI
Autore di due apparizioni stagionali con i grandi, tra Coppa Italia e Serie A, il 20enne di Piacenza sarebbe dovuto già partire dall'inizio in settimana nell'impegno casalingo con lo Spezia. Solamente un problema intestinale - smaltito - ha impedito che l'ex Cremonese facesse il suo esordio dal primo minuto. E ieri, nella conferenza stampa di vigilia, l'investitura di Pirlo non è mancata: " Nicolò s i sta allenando bene, sa cosa deve fare. E' sicuro delle sue capacità, siamo tranquilli ". Le qualità non mancano, le prospettive nemmeno, ecco perché il 41 bianconero potrebbe rivelarsi il classico uomo giusto al momento giusto. Senza paura, votando il partito della personalità.
GettyWESTON MCKENNIE
Fresco di passaggio a titolo definitivo dallo Schalke 04 alla Juve, lo statunitense s'è rivelato finora una vivissima nota lieta per la Juve. Certo, in tono orignario McKennie sarebbe dovuto diventare un giocatore funzionale davanti alla difesa, ma la volubilità dell'annata ha portato il 22enne texano a fungere da prezioso equilibratore sulle corsie esterne. Il tutto, incidendo sotto porta: 31 presenze, 5 goal e 2 assist. E, sebbene il problema all'anca non sia ancora passato, affidarsi all'americano potrebbe rivelarsi cosa buona e giusta.
Getty ImagesAARON RAMSEY
Secondo i ben informati, il gallese nelle ultime settimane sarebbe stato provato più volte davanti alla difesa. D'altra parte, si sa, le qualità tecniche al 30enne di Caerphilly sicuramente non mancano. Le remore, tuttavia, sono legate ai tempi di gioco e, soprattutto, all'affidabilità atletica. Contro la linea metodista della Lazio, tra le più performanti in Italia per idee e interdizione, il rischio sarebbe dei più elevati. A maggior ragione considerando come l'ex Arsenal sia ancora in rodaggio, post ultimo infortunio, e dunque non al top. In definitiva, l'esperimento provato alla Continassa dovrebbe rimanere tale.


