Quando all'85' di Barcellona-Juventus il tabellone del quarto uomo ha mostrato accanto al numero 9, ovvero Gonzalo Higuain, il numero 38, quasi tutti si sono chiesti "E adesso, chi entra in campo?". Con la partita ormai del tutto persa, Massimiliano Allegri ha voluto dare un premio, e insieme un incoraggiamento, a Fabrizio Caligara, che ha così avuto il privilegio di fare il suo debutto assoluto da professionista al Camp Nou, uno degli stadi più iconici al mondo.
Originario di Arona, sul lago Maggiore, nato il 12 aprile 2000, Caligara ha fatto il suo esordio in Champions League a 17 anni e 154 giorni, ben lontano dal record assoluto (i 16 anni e 87 giorni di Celestine Babayaro), ma comunque con una precocità degna di nota. Del resto Massimiliano Allegri già da diverso tempo lo tiene d'occhio, al punto da averlo aggregato alla prima squadra quest'estate per le gare dell'ICC e per gran parte delle sessioni di allenamento "ordinarie".
Centrocampista, Caligara è rappresentato dall'ex giocatore di Reggiana e Fiorentina Luca Ariatti, grazie al quale ha firmato in estate il suo primo contratto da professionista. La Juventus ha in mente per lui un preciso percorso di formazione, che lo porterà nel breve termine a vivere un'esperienza in prestito biennale, sul tipo di quelle già sperimentate con successo con i vari Lirola, Spinazzola e Cassata. L'auspicio insomma è che i cinque minuti del Camp Nou siano solamente un primo e lusinghiero punto di partenza.
