Sciolto il nodo relativo al primo contratto da professionista di Moise Kean, in casa Juventus sono scattati i ragionamenti circa il migliore percorso da intraprendere nell'immediato per favorire la crescita del centravanti azzurro classe 2000.
Precampionato positivo, potenzialità cristalline, il tutto avendo già trovato la prima rete nel calcio che conta nella passata stagione affrontando esternamente il Bologna. Uno così, corteggiato nei mesi scorsi soprattutto dal Manchester City, potrebbe fare le fortune dei campioni d'Italia per parecchio tempo. Lo sa bene l'a.d. Beppe Marotta, sempre paziente negli incontri con MinoRaiola, accordo trovato tra le parti dopo una lunga e laboriosa trattativa.
Getty ImagesIl re dei manager ha spinto affinché il 17enne attaccante di Vercelli firmasse con la Vecchia Signora, mettendo nel mirino però un percorso che potrebbe contemplare la via del prestito. Lo Zwolle, muovendosi seriamente, ha sondato il terreno, non trovando il gradimento della Juventus. Così come anche Verona e Crotone, in più incontri, hanno manifestato il proprio interesse nei confronti di Kean. Insomma, sono tante le società interessate, ma sinora i campioni d'Italia hanno sempre preso tempo.
La Juventus, dopo un'attenta analisi, potrebbe decidere di tenere Kean a Vinovo almeno fino a gennaio. Un modo per osservare da vicino i progressi del ragazzo e, al tempo stesso, migliorare il tasso tecnico del reparto. Perché, al di là della componente anagrafica, Moise fa già la differenza.
La dirigenza bianconera non ha fretta, dialogo costante e produttivo con Raiola. Voci di mercato parlano di possibili club stranieri disposti a mettere sul piatto cifre importanti pur di rilevare il cartellino di Kean. Detto questo, resta difficile pensare che la Juventus possa privarsi facilmente di un talento così nitido.
Di sicuro, a questi livelli, per consacrarsi occorre ottenere un minutaggio significativo. Alla Juventus sono sbarcati nuovi elementi offensivi come Douglas Costa e Federico Bernardeschi, senza sottovalutare Pjaca in fase di recupero. Insomma, trovare spazio per Kean non sarebbe semplice. Anche se, all'insegna della personalità, questa situazione non sembrerebbe assillare oltremisura i pensieri del giovane bomber italiano.


