Archiviata la brutta sconfitta in Supercoppa Italiana, la Juventussi ritrova a dover puntellare l'organico. Evidenti i limiti strutturali emersi contro la Lazio, bianconeri chiamati a intervenire con tempestività e lungimiranza. Caccia continua al centrocampista, tassello da inserire in organico per poter operare su più binari tattici.
Dopo aver trovato la strada in salita per Emre Can del Liverpool, e ritenuta eccessiva la richiesta del Siviglia per Steven N'Zonzi, i campioni d'Italia nelle prossime ore dovrebbero tornare alla carica per Blaise Matuidi del Paris Saint Germain.
Il 30enne mediano francese, legato ai parigini fino al 2018, questa volta potrebbe cambiare seriamente aria. Dopo aver sfiorato nella passata stagione il passaggio alla corte della Vecchia Signora, il calciatore di Tolosa sembrerebbe essere tornato nuovamente nell'ordine delle idee di lasciare la Ligue 1 per trasferirsi nel capoluogo piemontese.
Nelle scorse settimane, muovendo i primi passi ufficiali, la Juventus sarebbe arrivata ad offrire 15 milioni. Mentre la richiesta dei transalpini sfiorerebbe il doppio. Nel mezzo, per trovare l'intesa a metà strada, l''operato di MinoRaiola, procuratore del giocatore e intermediario dell'affare.
Nessuna voglia di fare chiacchiere, massima intenzione di agire. Questo il modus operandi marottiano pronto ad entrare in azione, con i rapporti tra Juventus e Psg che nel corso dei mesi si sarebbero rasserenati. D'altro canto, soffrendo le pene dell'inferno all'Olimpico, i dirigenti bianconeri hanno compreso come inserire una pedina importante nello scacchiere allegriano rappresenti una mossa obbligata. E, qualora dovesse andare in porto l'operazione Matuidi, pensare ad un centrocampo formato da tre interpreti sarebbe più che lecito.


