La Juventus saluta il mondo delle amichevoli con una sconfitta. Test importante, quello contro il Tottenham nella splendida cornice di Wembley, utile per valutare la forma atletica della rosa in vista dell'imminente Supercoppa Italiana che vedrà Madama affrontare la Lazio . Primo tempo piuttosto noioso quello offerto dagli uomini di Max Allegri, qualche indicazione positiva nella ripresa. Sotto la lente d'ingredimento la difesa, reparto monitorato costantemente sia dallo staff dirigenziale che da quello tecnico. Settore colpito ripetutamente nel pre campionato. E, anche in Inghilterra, Gigi Buffon ha dovuto raccogliere la palla dal sacco. Per ben due volte.
I campioni d'Italia, pur avendo perso un pilastro come Leonardo Bonucci, ritengono di avere gli effettivi giusti per poter affrontare oculatamente una stagione lunga e, soprattutto, estremamente impegnativa. In tal senso, infatti , va letta la grande fiducia riposta in Daniele Rugani. Mentre la parte rimanente del puzzle, tra qualità ed esperienza, non ha bisogno di presentazioni.
Detto questo, senza la qualità proposta dal centrale viterbese ora al Milan, la Juventus cerca la necessaria amalgama. Da capire, tema prioritario, chi viene visto da Allegri come elemento base per affiancare Giorgio Chiellini. E' vero, gli impegni ravvicinati consentono di attuare un turnover corposo, ma il titolare sulla carta rappresenta la prassi. In parole povere, già in occasione della Supercoppa Italiana il quadro dovrebbe essere più chiaro.
La coppia Chiellini-Rugani, alla ricerca della miglior condizione, ha faticato – e non poco – contro Kane e soci. Errori dovuti principalmente alle gambe pesanti e alla poca benzina, ma complessivamente il mondo bianconero non può ancora dormire sonni tranquilli. Chiaro, gli equilibri dipendono dal modo generale di stare in campo, ma la Vecchia Signora ha sempre fatto della difesa la sua arma principale e, anche l'attualità, dovrà recitare lo stesso copione.
Beppe Marotta e Fabio Paratici, a.d. e d.s. della Juventus, a stretto giro di posta dovranno prendere una decisone: acquistare un nuovo centrale oppure rimanere così? La seconda ipotesi, come spiegavamo, non sembra preoccupare i vertici bianconeri. Ma, se dal mercato dovesse emergere un'occasione di primo piano, i campioni d'Italia potrebbero decidere di coglierla senza tergiversare.

Anche la corsia bassa destra propone diversi interrogativi. Mattia De Sciglio, pur fortemente voluto da Allegri, raffigura un'ottima alternativa. Il titolare, però, dovrebbe essere altra cosa. Tutto dipenderà da Stephan Lichtsteiner , legato a Madama fino al 2018, poco propenso a lasciare il capoluogo piemontese prima della scadenza naturale. Eppure le squadre interessate all'elvetico non mancano; con il Nizza che nelle scorse settimane ha provato davvero a fare sul serio, senza sottovalutare il sondaggio del Wolfsburg.
Si vedrà. Tuttavia, questa situazione blocca le strategie di Madama, la quale continua a seguire la pista Joao Cancelo del Valencia , e pondera sempre il rientro anticipato di Leonardo Spinazzola dall'Atalanta.
Ultime settimane di compravendita, Juventus chiamata a puntellare minuziosamente la rosa. A Vinovo sbarcherà un volto nuovo per rinforzare la linea metodista, ma pure il reparto arretrato dovrebbe offrire qualche novità. Il pre campionato, d'altro canto, parla chiaro.


