La Juventus, forte di quanto effettuato nel mercato estivo, non intende fare grandi cose nell'imminente sessione invernale. Umori da valutare qua e là, occhi puntati su eventuali rinforzi per il futuro. Guai, tuttavia, a dare qualcosa per scontato. Lo dimostra il Liverpool che, assicurandosi Virgil Van Dijk ('91) dal Southampton per 84,5 milioni di euro, ha letteralmente sconvolto gli standard europei. Tutti hanno un prezzo. Tutti i calciatori sono potenzialmente trasferibili. E i campioni d'Italia, come dimostra la loro loro storia, sanno perfettamente come comportarsi; tra cessioni illustri ed acquisti lungimiranti.
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Chi in futuro potrebbe salutare la Signora, da stabilire con quali tempistiche, è Alex Sandro. Il 26enne terzino brasiliano, giunto alla terza stagione in bianconero, non ha ancora prolungato il contratto attualmente in scadenza nel 2020. Una decisione che alimenta dubbi e che, al tempo stesso, apre scenari nuovi circa il futuro. Non è un mistero che il Chelsea, nelle puntate precedenti, abbia tentato l'affondo decisivo.
E, verosimilmente, solamente le partenze di Dani Alves e Leonardo Bonucci hanno impedito l'esito positivo dell'affare. Attenzione a quanto potrebbe accadere a breve termine. In parole povere: la Juventus non intende privarsi di Alex Sandro a gennaio, ma un'eventuale offerta da 50 milioni verrebbe valutata e analizzata con il diretto interessato. Proposte ufficiali, ed è bene precisarlo, in questo momento negli uffici della Continassa non ne sono arrivate.
La Juventus punta a gestire la situazione riguardante Alex Sandro anche per mancanza di alternative. Difficile arrivare immediatamente a Emerson Palmieri ('94) della Roma. Così come il Manchester United non sarebbe così propenso a cedere Matteo Darmian ('89).
Per non parlare poi di Leonardo Spinazzola, in prestito all'Atalanta proprio dalla Juventus, considerato dagli orobici un elemento talmente imprescindibile per Gasperini tanto da andare allo scontro con la dirigenza bianconera. Acqua passata. Capitolo destinato a non aprirsi nuovamente. Già, perché il 24enne laterale di Foligno sta ultimando il percorso di crescita a Zingonia, cammino ideato per tornare – questa volta tra i grandi – nel capoluogo piemontese.




