Non solo Emre Can e operazioni appartenenti alla linea verde. La Juventus, affidandosi ad un modus operandi oliato chirurgicamente, opera a tutto tondo. E, presto, a tenere banco ci saranno i rinnovi contrattuali. Scontati quelli di Giorgio Chiellini (2020) e Andrea Barzagli (2019), in questa lista potrebbe aggiungersi anche Kwadwo Asamoah.
Il 29enne laterale ghanese, legato alla Vecchia Signora fino a giugno, potrebbe prolungare la sua avventura sotto la Mole. I contributi proposti in questa stagione, infatti, spingono il club bianconero ad una conclusione positiva, nonostante i club interessati – Galatasaray in prima fila – stiano monitorando attentamente il fronte.
Stimato da Max Allegri, e apprezzato dallo spogliatoio, il calciatore di Kumasi è tornato a fornire un rendimento di qualità. Non a caso, sfruttando le incertezze di Alex Sandro, l'ex Udinese nell'annata corrente ha racimolato 10 presenze. Scalando, a suon di fatti, le gerarchie.
I dirigenti della Juventus, a stretto giro di posta, incontreranno l'entourage di Asamoah per apparecchiare la tavola. L'intenzione di mettere sul piatto il rinnovo c'è ed è netta. Ora, però, la palla passa al giocatore. In estate, definendo l'accordo personale con il Galatasaray, Kwadwo ha spinto per l'addio. Il mercato, tuttavia, è materia volubile.
E ora, per l'appunto, Istanbul appare un pensiero decisamente lontano. Gli uomini della Continassa, pur non avendo fretta, vogliono definire il piano riguardante la fascia sinistra che verrà. Il futuro di Alex Sandro resta in bilico. Mentre, archiviato il prestito biennale con l'Atalanta, Leonardo Spinazzola – questa volta tra i grandi – tornerà a vestire la casacca bianconera.
La proiezione in termini di presenze, rispetto alla passata stagione, è superiore. Nella cavalcata che ha portato la Juventus a Cardiff, tra tutte le competizioni, Asamoah ha ottenuto 24 gettoni. Limitandosi a coprire le spalle di Alex Sandro. Lo scenario, con il trascorrere del tempo, è cambiato sensibilmente. Le prestazioni del laterale verdeoro sono diventate umorali e, giocoforza, Allegri ha dovuto rivedere i piani originari. Consolidando, così, la sempre più probabile permanenza di “Asabob”.


