Gian Piero Gasperini, plasmando magistralmente il materiale a disposizione, ha reso l'Atalanta terribilmente bella. Dopo una prima stagione strepitosa ed elettrizzante, la Dea si sta ripetendo. Il tutto, aspetto non secondario, avendo ceduto alcuni pezzi pregiati.
Eppure, nonostante il tecnico grugliaschese abbia dovuto ridisegnare la formazione, le risposte arrivate sono state sorprendenti: attuale settima piazza in campionato e, alle porte, un'affascinante doppia sfida in Europa League contro il Borussia Dortmund. Senza sottovalutare la semifinale di ritorno di Coppa Italia da disputare in casa della Juventus. Insomma, gli orobici stanno vivendo una favola. E, tra i vali interpreti saliti in cattedra, c'è sicuramente Leonardo Spinazzola.
Il 24enne laterale umbro, giunto al picco massimo di crescita calcistica, si avvia a chiudere nel migliore dei modi il prestito biennale tra le fila dell'Atalanta. Un'evoluzione, quella proposta dal ragazzo di Foligno, impronosticabile. Ma che, con dedizione e professionalità, è diventata realtà. Tanto per rimanere in tema, anche in questo caso, c'è molto di Gasp. Detto questo, l'ex Empoli, Lanciano, Siena, Vicenza e Perugia, a suon di fatti è diventato un giocatore talentuoso e affidabile.
Tanto da spingere la Juventus, con un anno d'anticipo, a tentare di riportare a casa – questa volta tra i grandi – un elemento destinato a fare cose importanti con la casacca bianconera. Prospettiva che non ha entusiasmato l'Atalanta e che, difatti, ha dato vita ad una telenovela culminata nella permanenza. A Zingonia, si sa, la lungimiranza è di casa. E, per l'appunto, i dirigenti nerazzurri si sono già assicurati il sostituto di Spinazzola: Federico Mattiello. Il cartellino del 22enne jolly toscano, ora in prestito alla SPAL, è passato recentemente dalle mani juventine a quelle orobiche. In una sola parola: programmazione.
A sinistra, al momento, alla Juventus i giochi sono completamente aperti. Il futuro di Alex Sandro, legato ai torinesi fino al 2020, è in bilico. Per ora il rinnovo è in standby e, se non dovessero arrivare segnali positivi a stretto giro di posta, la cessione potrebbe diventare molto più di una suggestione. Parallelamente, in scadenza a giugno, c'è Kwadwo Asamoah. Qui, per sciogliere qualsiasi dubbio, i piemontesi nei prossimi giorni incontreranno l'entourage del ghanese. Guai, tuttavia, a dare per scontato l'addio.
Nessuna possibilità per le altre. Il Borussia Dortmund un sondaggio lo ha fatto registrare, ma ha subito compreso come la missione fosse in salita. La Juventus non ne fa una questione di valutazione, bensì di progettualità. Con il nuovo approdo di Spinazzola, infatti, Madama sistemerà entrambe le corsie basse.




