Anche a Madrid, specialmente sbagliando il movimento corale nell'azione che poi ha portato Cristiano Ronaldo a trasformare il rigore della qualificazione, Alex Sandronon s'è rivelato all'altezza della situazione. Da terzino monumentale nelle sue due prime stagioni alla Juventus, a vero e proprio equivoco.
Nessuno, infatti, può spiegarsi una regressione simile. Se non tirando in ballo il vecchio e caro mercato. Non è un mistero che il Chelsea, mettendo sul piatto quasi 60 milioni di euro, nell'ultima sessione estiva abbia provato ad assicurarsi il 27enne laterale brasiliano. Ma gli uomini della Continassa, dopo aver perso nella stessa sessione sia Dani Alves sia Leonardo Bonucci, non se la sono sentita di vendere un altro pezzo pregiato. Scelta che a distanza di mesi non paga, ma che quando è stata adottata vantava il suo perché.
Non sono mancate nemmeno le sirene invernali, sempre in salsa Blues. Antonio Conte, manager dei campioni d'Inghilterra in carica, prima di virare su Emerson Palmieri della Roma, avrebbe chiesto ai suoi dirigenti di provare a ingolosire la Vecchia Signora. Non trovando, tuttavia, la giusta chiave di lettura. Detto ciò, seppur con una destinazione differente, a giugno il tema addio potrebbe tornare d'attualità. Manchester City e Paris Saint-Germain seguono attentamente la faccenda e, qualora dovessero emergere spiragli concreti, le offerte nascerebbero pressoché spontanee.
Qui, sostanzialmente, la Juventus vuole fare chiarezza in tempi brevi. Anche perché c'è una compravendita da pianificare. Alex Sandro, legato ai torinesi fino al 2020, prende tempo. Atteggiamento che alla Juventus non può far dormire sonni tranquilli. Ecco perché, intensificando la fase di scouting, gli 007 bianconeri hanno iniziato a visionare diversi interpreti della corsia mancina bassa. Dal brasiliano Wendell del Bayer Leverkuksen al tedesco Jonas Hector del Colonia, senza sminuire la bontà del made in Italy – argomento caro a Marotta – con Matteo Darmian del Manchester United in prima linea. La sensazione è che essendo utilizzabile in entrambe le fasce, la Juventus voglia assicurarsi l'ex capitano del Torino a prescindere. Occhio, inoltre, alle sorprese. Con lo sguardo vigile dei piemontesi sulle mosse dell'Inter ciirca il riscatto - da esercitare entro il 31 maggio - di Joao Cancelo dal Valencia.
Parallelamente, massima fiducia in Leonardo Spinazzola, di rientro dal prestito biennale tra le fila dell'Atalanta. Presto, pur non distogliendo la concentrazione dal rettangolo di gioco, i dirigenti juventini avranno modo di incontrare l'entourage del laterale verdeoro per arrivare al dunque: in un senso o nell'altro. Da quest'eventuale partenza, ancora tutta da scrivere, i campioni d'Italia punterebbero a ricavare almeno 50 milioni. D'altro canto, dopo un'annata individuale simile, chiedere di più sarebbe complicato.
