Attimi di tensione sull'asse Torino-Lisbona. La Juventus, infatti, non ha gradito il comunicato pubblicato ieri dal Benfica circa le condizioni fisiche di Mattia Perin. Che, a detta del club bianconero, i test atletici li avrebbe invece superati. Insomma, tutto verte principalmente sulle condizioni economiche.
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I lusitani, consci di aver messo le mani su un giocatore non ancora pronto nell'immediato, vorrebbero cambiare le modalità del trasferimento, imbastendo un'operazione in prestito con obbligo di riscatto.
Resta da capire, dunque, la posizione dei campioni d'Italia. I quali in serata si aggiorneranno nuovamente telefonicamente con la società di Lisbona per arrivare al dentro o fuori. L'agente del portiere, Alessandro Lucci, in queste ore sta lavorando alacremente per provare a trovare una soluzione. Ancora, però, tutta da scoprire.
La Juve, conscia del valore del portiere, in questo momento non sarebbe orientata a fare sconti. E, qualora non dovesse decollare l'opzione Benfica, le alternative non mancherebbero. Questo, intanto, il pensiero del ds Rui Costa.
"Il Benfica ha rilasciato una dichiarazione su Perin ed è quella che resta valida. Ha svolto un normale iter di esami medici, che verranno bene analizzati e prenderemo la giusta decisione ".
Perin, dal canto suo, attende con serenità. Raggiunto dal suo procuratore, il 26enne estremo difensore di Latina ad aprile era stato operato alla spalla destra per una maggiore stabilizzazione. E chissà che non si stabilizzi una trattativa sempre più laboriosa.




