Premessa: non è un nome nuovo. La Juventus, già nella passata stagione, ha tentato di sondare Lorenzo Pellegrini, non riuscendo però ad ostacolare le mosse della Roma. Classe 96, tra i migliori prospetti nostrani, il centrocampista azzurro – nel biennio trascorso tra le fila del Sassuolo – ha ampiamente dimostrato di essere un giocatore di livello.
Tant'è che, per il nuovo corso capitolino, Eusebio Di Francesco s'è voluto affidare totalmente ad un prospetto notevole, coccolato proprio nell'esperienza comune neroverde. In giallorosso, nell'annata in corso, le presenze sono 21 e le reti 2. Il tutto, mettendo in campo lucidità tattica e conclamate qualità tecniche. Repertorio che, presto, dovrebbe sfociare nel vecchio e caro mercato.
Problema: Pellegrini, legato alla Roma fino al 2022, potrebbe lasciare i giallorossi tramite una clausola rescissoria pari a 25 milioni. Cifra che, considerando le recenti follie europee, assomiglia nitidamente ad un assist a porta vuota. Ecco perché, annusando un vero e proprio pericolo, il diesse Monchi vorrebbe sistemare la questione contrattuale. Siamo ancora in una fase embrionale del discorso, ma il dialogo con l'entourage del calciatore è partito.
A Torino, tra presente e futuro, si pensa a rinforzare il centrocampo. E il nome non è solo Emre Can, in arrivo dal Liverpool a parametro zero, mai cercato concretamente dalla Signora per la finestra corrente. Vuoi perché le cose, nell'immediato, procedono nel migliore dei modi.
Vuoi perché certi aggiustamenti, soprattutto se riguardanti top player, si fanno solitamente a bocce ferme. La Juventus, però, vorrebbe inserire nella nuova linea metodista due volti nuovi. Il posto rimanente potrebbe aggiudicarselo un elemento di prospettiva: piace Bryan Cristante ('95) che tanto bene sta facendo con l'Atalanta e non passa di moda Nicolò Barella ('97) del Cagliari. Occhio, però, a Pellegrini.
In casa bianconera, come palesato dalle ultime scelte di Max Allegri, il futuro verte sul centrocampo formato da tre interpreti. Certo, con il tecnico livornese le sorprese non finiscono mai, ma i campioni d'Italia – dal punto di vista del sistema di gioco – hanno tracciato una linea netta. Emre Can dovrà diventare una mezz'ala destra e, al tempo stesso, l'altro profilo potrebbe militare nella stessa parte del campo. Insomma, valutazioni in corso. Con uno sguardo attento su cosa accadrà tra Pellegrini e la Roma.