Per Fabio Paratici non c'è un attimo di tregua. Dopo aver assistito al successo della Roma sul Porto, il direttore sportivo della Juventus si è spostato ad Amsterdam per visionare la sfida tra i padroni di casa dell'Ajax e il Real Madrid. Con, più degli altri, un obiettivo nel mirino: Matthijs de Ligt. Serata speciale per il 19enne olandese, che contro la squadra merengue è diventato il più giovane a giocare da capitano una fase a eliminazione diretta della Champions League. Una sola parola: predestinato.
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Propensa a rinfrescare il pacchetto arretrato nel mercato di giugno, la Signora continua a lavorare su un pista complicata ma fattibile. Assicurarsi de Ligt, infatti, significherebbe puntellare il comparto centrali per parecchi anni. Ma c'è da battere un'agguerrita concorrenza. Dalle sirene del solito Barcellona, che già ha messo le mani sul compagno di squadra Frenkie de Jong, a quelle del Manchester City. Insomma, ci sarà da battagliare. Non che ciò rappresenti un problema per la Juventus, che con il trascorrere delle settimane avrebbe deciso di fare su serio.
D'altro canto de Ligt ha già avuto modo di prendere confidenza con Torino. Da un blitz (non confermato) lo scorso giugno nel capoluogo piemontese, al premio targato Golden Boy. Prove di matrimonio, prove di dialogo con Mino Raiola. L'agente del gioiello biancorosso ha avuto modo di affrontare la questione con i campioni d'Italia, ma sostanzialmente bisogna ancora far quadre le cifre. In quanto, e non è una novità, l'Ajax vuole ottenere il massimo profitto possibile. Si ragiona, dunque, attorno ai 70 milioni.
Contemporaneamente, la Juventus nelle prossime puntate definirà con il Genoa l'acquisto di Cristian Romero ('98), che potrebbe sbarcare alla Continassa già a giugno. Un'operazione da 30 milioni. Un affare che sottolinea come Madama abbia deciso di ritoccare sensibilmente un settore un po' troppo avanti con la carta d'identità.


