Dimitri Oberlin ormai non fa più notizia: 3 reti in Champions League, 2 nella Super League e 1 nella coppa Svizzera. Già 6 i goal trovati in stagione dal centravanti camerunense naturalizzato svizzero, attualmente in prestito al Basilea ma di proprietà del Salisburgo.
In termini di talenti, si sa, il club elvetico se ne intende. Ecco perché, attraverso una crescita imponente, il 20enne nato a Yaoundé inizia a fare paura. Dalla sua tanta personalità, palesata proprio nell'Europa che conta, il tutto vantando ancora ampi margini di miglioramento. Gli svizzeri vantano un riscatto già concordato con la società austriaca, dunque il finale sembrerebbe essere dei più scontati. Dopodiché, plusvalenza da urlo in vista.
La Juventus osserva da vicino la crescita di Oberlin. Ma c'è di più. Esisterebbero numerose relazioni stilate dagli osservatori bianconeri da parecchio tempo. E ci sarebbe pure la massima conoscenza della materia da parte del diesse della Signora, Fabio Paratici, sempre in prima linea in termini di linea verde. Parlare di interesse vero e proprio forse sarebbe troppo, ma i campioni d'Italia amano seguire gli sviluppi dell'intero mercato e, giocoforza, un diamante simile colpisce.
A Basilea, facendo tappa spesso e volentieri nelle annate passate, i bianconeri avevano messo nel mirino un profilo che però, complice un grave infortunio, non è ancora riuscito ad esprimere il suo potenziale con lo Schalke 04: Breel Embolo. Classe '97 come Oberlin, anche lui camerunense con passaporto svizzero, approdato in Bundesliga pe circa 25 milioni. Investimento, sinora, sfortunato.
A quota 22 punti nell'élite elvetica, a sette lunghezze dalla capolista Young Boys, il Basilea si sta godendo l'esplosione di un gioiellino purissimo. E la Juventus, solita a monitorare gli impegni svizzeri per analizzare la crescita di Francesco Margiotta con il Losanna, con occhio clinico continuerà a seguire Oberlin.
