Associare i migliori elementi della serie A alla Juventus, in questo momento, rappresenta un esercizio semplice. Tutti vorrebbero difendere i colori di una squadra che lotta per imporsi sia in Italia che in Europa. Ecco perché, quindi, a tenere banco è sempre il mercato.
L'ad del club bianconero, Beppe Marotta, opera costantemente per assicurarsi quanto di meglio propone il campionato nostrano. E, recentemente, l'incontro andato in scena a Milano con la dirigenza della Sampdoria ha fatto decisamente rumore.
Un summit, a detta di molti, organizzato per apparecchiare la tavola circa Dennis Praet, 23enne centrocampista belga che tanto bene sta facendo alla corte di Marco Giampaolo. Eppure, però, questo fronte non sarebbe poi così caldo.
Al netto di quanto accaduto in estate con Patrik Schick, mollato dalla Juventus dopo le visite mediche, i rapporti sull'asse Torino-Genova restano ottimi. In rampa di lancio, probabilmente, operazioni che potrebbero vedere la linea verde protagonista.
I blucerchiati osservano i progressi di alcuni giovani di proprietà della Signora. Su tutti: Pol Lirola ('97), Rolando Mandragora ('97) e Federico Mattiello ('95); attualmente parcheggiati tra Sassuolo, Crotone e Ferrara.
Al tempo stesso, pur non considerandoli sul mercato, il club di Massimo Ferrero ha voluto sondare l'umore bianconero attorno a Lucas Torreira ('96) e, appunto, Praet. Il primo non troverebbe terreno fertile nei pensieri di Madama, propensa a valorizzare la fisicità, abbinata alla tecnica, nella futura linea metodista.
Mentre l'ex Anderlecht, al momento, sotto la Mole non stuzzicherebbe oltremisura. Già passato, proprio quando militava in Belgio, la Juventus ha avuto modo di osservare minuziosamente le caratteristiche del ragazzo di Lovanio, limitandosi puramente alla fase di scouting.
I campioni d'Italia hanno le idee chiare e, sostanzialmente, le linee sono state già tracciate. Dentro Emre Can a parametro zero e, al tempo stesso, un elemento di prospettiva. Per quest'ultimo punto i giochi sono completamente aperti, ma Praet appare piuttosto distaccato. E, difficilmente, riuscirà a scalare posizioni nell'indice di gradimento zebrato.