Stephan Lichtsteiner, a meno di clamorosi colpi di scena, al termine della stagione saluterà la Juventus. Legato ai bianconeri fino a giugno, dopo sette annate sotto la Mole, il laterale elvetico affronterà una nuova avventura professionale.
Lui, che per la causa bianconera ha sempre dato tutto. Lui che, ad oggi, nel capoluogo piemontese ha conquistato sei scudetti, tre Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane. Rendimento costante quello proposto dall'ex giocatore di Grasshoppers, Lille e Lazio, esponente illustre della leggenda sabauda.
Antonio Conte e Max Allegri, pur con sfumature differenti, si sono affidati senza remore alle capacità del terzino svizzero. Da qualche tempo, però, non più brillantemente performante. Sulla destra, macinando chilometri nelle due fasi, il numero 26 della Signora non si è mai risparmiato. Ma le primavere – il 16 gennaio – diventeranno 34. E la carta d'identità, ovviamente, inizia a pesare. Specialmente in un ruolo in cui la condizione atletica dev'essere sempre al top.
Escluso per il secondo anno di fila dalla fase iniziale della Champions League, Lichtsteiner nella stretta attualità è riuscito a conquistare 13 presenze in campionato. A causa degli infortuni di Mattia De Sciglio e Benedikt Howedes, il giocatore nativo di Adligenswil non ha avuto difatti concorrenza. Uno scenario imprevedibile in estate, divenuto realtà a causa della malasorte.

Ora, però, il quadro è cambiato. L'ex terzino del Milan, con prestazioni di buon livello, ha acquisito solidità nelle gerarchie allegriane. E nel nuovo anno, dopo diversi mesi trascorsi in infermeria, anche il jolly tedesco dovrebbe dire (decisamente) la sua.
In tutto questo, dunque, Stephan richia di uscire sensibilmente dai radar. Per quanto concerne la seconda fase dell'Europa che conta, inoltre, difficilmente l'elvetico tornerà in gioco. In lista, infatti, dovrebbe entrare Marko Pjaca e potrebbe uscire Stefano Sturaro.
Capitolo sessione invernale. Intermediari legati al mercato estero starebbero provando a sondare l'umore attorno a Lichtsteiner. In particolar modo, il Valencia avrebbe esplorato l'argomento, senza però accelerare. Anzi, negli ultimi giorni la flebile idea sarebbe persino naufragata. Ciò, tuttavia, testimonia come il fronte sia in evoluzione. L'addio a giugno continua ad essere l'ipotesi più probabile, ma attenzione alle sorprese natalizie.




