Valencia, Newcastle, Genoa e SPAL. Tra Premier League, serie A e permanenza alla Juventus. Stefano Sturaro, nella finestra di riparazione, non lascerà la Vecchia Signora. Questa la decisione della dirigenza bianconera, per nulla propensa a lasciar partire – nell'immediato – il 24enne centrocampista sanremese, considerato un elemento duttile e utile, a maggior ragione considerando l'ultimo stop racimolato da Claudio Marchisio. In questa fase della stagione c'è bisogno di tutti. Gli impegni sono ravvicinati e importanti, dunque, vantare grande abbondanza in termini di rotazioni rappresenta la pura prassi.
Sturaro, pur non essendo un imprescindibile della linea metodista juventina, garantisce costantemente impegno e professionalità. E Max Allegri, si sa, riversa grande stima nei confronti di coloro che propongono massima abnegazione. Le gerarchie sono definite e, in vista dell'estate, le novità non dovrebbero mancare.
In arrivo, a parametro zero, Emre Can dal Liverpool. Parallelamente, pensando alla bontà del mercato nostrano, gli uomini della Continassa potrebbero assicurarsi anche un altro prospetto. Insomma, gli spazi si ridurranno e, per forza di cose, l'ad Beppe Marottadovrà prendere delle decisioni circa le uscite.
Pensare a Sturaro con la valigia pronta, forse, non sarebbe corretto. Detto questo, a bocce ferme, le parti avranno modo di analizzare chirurgicamente la faccenda. Anche perché, per l'appunto, le offerte non mancano e non mancheranno.
Premessa: nei giorni scorsi, provando a sfruttare una potenziale occasione, alcuni club hanno sondato la materia parlando con l'entourage del sanremese. Qualche colloquio perlustrativo con il Valencia. Decisamente più interessato il Newcastle che, sempre con i torinesi, avrebbe voluto inserire nel discorso Pol Lirola attualmente in prestito al Sassuolo.
Passando all'orticello italiano, invece, Genoa (vecchia conoscenza) e SPAL sono state le società che hanno tentato – con la formula del prestito – la via del successo. Anche per loro la risposta è stata cortese ma categorica: no.
Utilizzato, soprattutto in Champions League, come terzino destro, l'ex giocatore del Grifone per Allegri rappresenta una soluzione “applicata”. Pochi sussulti di termini di eccellenza, ma tanta diligenza a comporre i contributi di un elemento ancora giovane. Ad oggi, quindi, la Juventus ha chiuso la porta a tutti. Le probabilità d'addio nella prossima sessione, però, restano sensibilmente alte.
