Leonardo Bonucci e la Juventus. Non si tratta di amore e odio, perché nelle sette stagioni trascorse dal centrale viterbese sotto la Mole il bene ha prevalso nettamente sul male. Parla il palmarès, caratterizzato da sei scudetti e svariati trofei nostrani conquistati sfoggiando la casacca bianconera.
Un ruolino di marcia impressionante che ha portato l'attuale capitano del Milan a diventare uno dei difensori più stimati dell'intero panorama europeo. Poi, come in molti matrimoni, arrivano i momenti difficili. E qui nasce il clamoroso approdo in rossonero, per 42 milioni, un'operazione che a distanza di un anno fa ancora rumore ma che presto potrebbe finire incredibilmente nel dimenticatoio.
La Juventus, seppur a fuoco lento, ha deciso di passare dalla suggestione alla trattativa facendo leva sulla volontà del giocatore. Bonucci, senza giri di parole, desidera ritornare alla corte della Vecchia Signora. Volontà fatta intendere da Rino Gattuso direttamente dagli States, dove il Milan è impegnato nella tournée estiva: “Ho parlato con lui – ha sottolineato il tecnico calabrese – quando un giocatore esprime un suo desiderio credo sia giusto affrontare la questione in modo serio e ragionato”.
Parole, dunque, che fanno capire limpidamente come il top player azzurro sia entrato in piena modalità trasferimento. Per settimane s'è parlato degli interessamenti di Paris Saint-Germain e Manchester United, ma la sensazione è che i campioni d'Italia abbiano sempre recitato una parte illustre.
Bonucci, poco propenso a lasciare l'Italia, pregusta il grande ritorno. Un'avventura non semplice da intraprendere, in quanto i tifosi bianconeri non hanno gradito né l'addio né l'esultanza in occasione della sfida del 31 marzo, partita in cui “Leo” ha trovato sia il goal dell'ex sia l'esultanza proprio sotto la tribuna Nord dello Stadium.
Getty ImagesDetto questo, il calcio è materia volubile e basta poco per ripartire. Ecco perché, non pensando alla componente ambientale, gli uomini della Continassa hanno deciso di valutare la fattibilità dell'affare. Sul tavolo potenziali cifre e, in discorsi separati, eventuali contropartite tecniche.
Non è un mistero che Leonardo, prossimo a diventare il nuovo direttore tecnico del Milan, abbia messo nel mirino Gonzalo Higuain. A Milano ha già incontrato Marotta e Paratici, summit interlocutorio, ma il Pipita ha già le valigie pronte e, qualora il Chelsea non dovesse intensificare il pressing, le porte di Milanello per lui si spalancherebbero pressoché automaticamente. A tal proposito, Leonardo ha già avuto modo di parlare con l'entourage del 30enne centravanti argentino, trovando una disponibilità di massima da definire in termini di costi.
Contemporaneamente, portando avanti più piste, è salito in cattedra l'interessamento rossonero per Mattia Caldara, fresco di approdo alla Juventus dopo un proficuo apprendistato tra le fila dell'Atalanta. Qui, per il momento, l'ad bianconero Beppe Marotta avrebbe deciso di blindare il 24enne difensore bergamasco. Da monitorare, inoltre, il futuro di Medhi Benatia, che in caso di arrivo di Bonucci potrebbe decidere di rivedere la sua posizione.
Juventus e Milan, dopo i primi contatti telefonici, si sono incontrati anche faccia a faccia. Bonucci, intanto, attende segnali positivi dall'America.