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Emre Can LiverpoolGetty Images

Calciomercato Juventus, Marotta su Emre Can: "C'è concorrenza"

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Presso la splendida cornice del Teatro Regio, Beppe Marotta – amministratore delegato della Juventus – è stato premiato come “Sportivo Piemontese dell'Anno 2017”.

Durante la cerimonia, oltre al dirigente bianconero, ci sono stati riconoscimenti per Tatiana Andreoli (Premio Speciale Giovani Promesse), Angelo D'Angelo e Sergio Lanteri (Premio alla Carriera), Michele Torella (Dirigente dell'anno), Massimo Carca (Tecnico dell'anno), Fabrizio Turco (Giornalista dell'anno) e Giada Russo (Atleta dell'anno). Presente anche la sindaca di Torino, Chiara Appendino.

Ad aprire l'intervento il presidente del CONI, Giovanni Malagò: “Sono legato a Marotta da un rapporto di amicizia. Ci sta dando una mano, non lo nascondo, a risolvere le varie situazioni con il commissario straordinario della FIGC in modo che possa tornare il prima possibile a gestire le altre attività”.

A margine dell'evento, le parole di Marotta tra attualità e futuro: “Non dobbiamo guardare la classifica, dobbiamo guardare gli impegni che si susseguiranno da qua ad un mese. Sono impegni in competizioni diverse. Lo spirito è sempre lo stesso: entrare in campo per vincere. I conti, poi, si fanno alla fine”.

Si scrive Allegri, si legge certezza: “Credo che abbia dimostrato di essere non solo all'altezza della Juventus, ma di essere uno dei migliori allenatori in circolazione. Parlano i risultati conseguiti, parla ciò che lui ha dimostrato di poter ottenere sul campo. Ovvero, grandi consensi. E' un rapporto che si è creato tra l'indifferenza, ma che oggi sta a regalando alla società, ai tifosi e a lui stesso della grandi soddisfazioni. Per cui sono certo che questo rapporto continuerà”.

A detta di molti, il Napoli applica il miglior calcio in Italia. Argomento che però non sembra interessare l'ad bianconero: “Alla fine credo che conti arrivare in fondo ed essere vincitori. Il giocar bene o male è una cosa complementare e legata a fattori diversi. Ritengo, appunto, che alla fine se c'è da stringere la mano al Napoli perché ha vinto significherà che lo avrà fatto meritatamente indipendentemente dall'aver giocato meglio.

Sicuramente, se vincerà, sarà vincente perché avrà più punti di noi. Scontro diretto fondamentale? Non credo, ma sarà importante. Da qua alla fine ci sono ancora tanti punti a disposizione e tante partite da affrontare. E spesso, le cosiddette sfide “scontate”, possono rivelarsi estremamente difficili”.

Higuain, intanto, resta in dubbio per la trasferta capitolina: “La botta che ha ricevuto alla caviglia è davvero fastidiosa e comporta da parte nostra una particolare attenzione. Non è nulla di grave, però preferiamo che questo trauma si possa risolvere nel migliore dei modi e, quindi, se c'è da aspettare lo faremo”.

Spazio anche al mercato. Inevitabile la domanda su Emre Can: “E' uno dei giocatori più appetibili, sia per il suo valore sia perché è in regime di svincolo dal Liverpool, ed è normale che si sia creato attorno a lui una cerchia di pretendenti. Noi stiamo facendo e abbiamo fatto la nostra strada, sappiamo che esistono altri club concorrenti. Se deciderà di venire alla Juventus, saremo contenti. Mentre, se decidesse di approdare in un'altra squadra, coglieremo un'altra opportunità”.

Scontato anche il passaggio su Buffon: “Raccolgo quella che è stata una sua dichiarazione in questi ultimissimi giorni, è concentrato sul presente ed è un presente che trova davanti tante strade difficili: la partita di Roma, Wembley, altre gare di campionato e la finale di Coppa Italia. Siamo tutti concentrati sul presente. Il futuro, come più volte detto da Gigi, verrà discusso con il presidente Agnelli”.

Infine, chiusura su Darmian: “E' un giocatore del Manchester United, posso solo dire che è bravo e interessante”.

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