Comunque andrà a finire, probabilmente, sarà un successo. Per Rolando Mandragora, che da un eventuale trasferimento otterrebbe un contratto sostanzioso con annessa possibilità di continuare a scalare le gerarchie nel calcio che conta. Per la Juventus, pronta a incassare una cifra che dovrebbe sfiorare i 20 milioni.
Insomma, denaro fresco da reinvestire prontamente. E intanto, in virtù di un affare sempre più caldo, vanno avanti i contatti. Da una parte Madama, dall'altra il Monaco.
Il club transalpino, sbarcato la scorsa settimana a Milano per chiedere ufficialmente informazioni sul centrocampista campano, pondera l'assalto decisivo. D'altro canto già a gennaio, portando via Pietro Pellegri dal Belpaese, i biancorossi hanno palesato una certa affinità con il made in Italy. I contatti per Mandragora, seppur non direttamente, sono proseguiti anche nelle ultime ore. In rampa di lancio un nuovo incontro nel capoluogo lombardo.
La sensazione, e forse qualcosina in più, è che “Rolly” sia sempre più allettato dalla prospettiva di approdare nella Ligue 1. Motivo per cui, per il momento, Genoa e Atalanta hanno deciso di temporeggiare. Il Grifone, muovendosi concretamente nelle scorse settimane, ha pregustato il colpo; nel dettaglio, se la trattativa fosse andato in porto, il club ligure avrebbe lasciato alla Juventus il diritto di recompra.
Copione analogo per l'Atalanta di Gian Piero Gasperini, mentore di Mandragora sotto la Lanterna, che avrebbe spinto i vertici della Dea a intensificare il pressing per sostituire Bryan Cristante finito alla Roma. Nulla da fare. Il Monaco ha acquisito la pole position e lavora per cercare di chiudere l'affare a stretto giro di posta.
I campioni d'Italia non sono in vena di sconti. Chi vorrà mettere le mani su Mandragora, giustappunto, dovrà sborsare 20 milioni. E il Monaco, impegnato a rafforzare la rosa puntando sulla linea verde, sembra intenzionato a soddisfare le richieste della Signora.
