Aria di casa, voglia di rilancio. Rolando Mandragora ha le idee chiare e, presto, diventerà a titolo temporaneo un nuovo giocatore del Genoa . Ha vinto il pressing di Ivan Juric , grande estimatore del 20enne centrocampista di Scampia, operazione in dirittura d'arrivo. Si vocifera che già venerdi potrebbe andare in scena la fumata bianca, ma sostanzialmente il quadro non è destinato a cambiare. Sarà, infatti, ritorno tra le fila del Grifone.
Mandragora conosce perfettamente la Genova rossoblù, tra settore giovanile e prime esperienze nell'élite nostrana, con tanto di debutto rimediato – scherzi del destino – proprio contro la Vecchia Signora. Massiccia dose di coraggio targata Gian Piero Gasperini , il quale avrebbe voluto allenare “Rolly” anche a Bergamo.
Ma il parco mediani all' Atalanta è già folto, motivo per cui la Juventus ha accettato di buon grado l'opzione Genoa. In un contesto fresco, e da rilanciare a pieni giri, il ragazzo campano avrà la possibilità di ottenere un minutaggio elevato.
Dubbi sulla bontà del profilo, considerando anche gli ottimi contributi forniti nel recente Mondiale Under 20, non ce ne sono. Tant'è che, a suon di offerte, mezza Serie A ha tentato di strappare il sì dalla bocca bianconera; Cagliari , tra le altre, in prima fila.
Valigie fatte, massima felicità per la scelta effettuata. Mandragora, chiamato a disputare una grande stagione per archiviare definitivamente il periodo buio, rappresenta per la Juventus che verrà un tassello importante.
In corso Galileo Ferraris credono fermamente nelle qualità dell'ormai prossimo rinforzo genoano, profilo moderno munito – valutando la carta d'identità verdissima – di notevoli ampi margini di miglioramento. Fosforo puro davanti alla difesa, buone capacità tattiche anche come regista nel pacchetto arretrato. Juric affiderà a Rolando le chiavi della linea metodista. Successo garantito.