Moise Kean è fatto così, brucia le tappe e si avvia a diventare un giocatore di livello. Fin dai tempi delle giovanili della Juventus, periodo della (breve) carriera in cui sfoggiava la casacca dei Giovanissimi Nazionali, allora allenati da Claudio Gabetta, il prospetto piemontese ha subito fatto capire di avere intenzioni serie. Da qui, appunto, una crescita imperiosa. Con un regista d'eccezione: Mino Raiola.
L'agente degli agenti, infatti, è convinto di avere tra le mani un gioiellino inestimabile. E sostanzialmente ha ragione. Perché il numero 18 bianconero è stato il primo millennial a segnare con la maglia dell'Under 21. Così com'è stato – con una zuccata rifilata al Bologna – l'apripista dei classe 2000 a realizzare un goal nei cinque maggiori campionati europei. Finita qua? Neanche per scherzo. Lo juventino, sempre all'insegna dei record, ha fatto il suo debutto con la Nazionale maggiore in occasione dell'amichevole vinta al fotofinish contro gli Stati Uniti.
Kean, ormai, è abituato a convivere con un aggettivo a lui caro: predestinato. D'altro canto, il processo di evoluzione procede nel migliore dei modi. Nella passata stagione, a livello individuale, il 18enne attaccante vercellese ha conseguito una stagione positiva tra le fila del Verona.
Ottime prestazioni in campo e, soprattutto, un comportamento altamente professionale fuori. Aspetto, quest'ultimo, particolarmente apprezzato in zona Continassa. Ecco perché, chiudendo la porta a tripla mandata, Madama ha deciso di osservare da vicino lo sviluppo del suo diamante. Insomma, precedenza agli allenamenti con Cristiano Ronaldo.
Ora, tuttavia, la storia potrebbe cambiare. In quanto il minutaggio, a livello di club, trovato nell'annata corrente è decisamente basso: 12' contro lo Young Boys. Stop. E' vero, si cresce osservando quotidianamente i top player, ma giocare – specialmente in piena era verde – rappresenta una priorità.
La soluzione? Una nuova partenza temporanea. Magari, prima, rinnovando il contratto attualmente in scadenza nel 2020. I sondaggi non mancano, dalla serie A all'estero. Nel dettaglio, non dovrebbe concretizzarsi la voce Bologna. I felsinei, al momento, non hanno affrontato l'argomento con la Juventus. Da quelle parti la priorità consisterebbe nel trovare una sistemazione a Mattia Destro.
Potrebbe spuntarla una squadra straniera. Liga, Ligue 1 e Bundesliga sul pezzo. In estate ci avevano provato Nizza e Leganes. La partita, comunque, è ancora tutta da giocare. Con nuovi estimatori pronti a bussare alla porta della Continassa. A breve, inoltre, è previsto un contatto tra i vertici bianconeri e Raiola. Summit chiamato a delineare la stategia.