Premessa: a Verona sono molto soddisfatti di come Moise Kean abbia sposato l'avventura gialloblù. Massima professionalità in allenamento, grande determinazione e, soprattutto, tanta voglia di affermare il proprio talento nei grandi palcoscenici. Un percorso che ha portato il tecnico della compagine veneta, Fabio Pecchia, ad affidarsi al 17enne di Vercelli in 14 circostanze. Risposte positive. Prima la rete rifilata – in salsa derby personale – al Toro. Dopo, sussulto contro il Milan. Il tutto, difendendo i colori di una squadra che naviga tra (pochi) alti e (tanti) bassi.
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Detto questo, però, alla Juventus regna il massimo apprezzamento per come il centravanti azzurro si sia tuffato nel mondo scaligero. Aspetto per nulla scontato considerando il caratterino del diretto interessato. Negli anni della giovanili, all'insegna della carta d'identita verde, le bravate non sono mancate. Ma la Signora, da societa organizzata qual è, è riuscita a portare Kean alla massima espressione tecnica. Come? Affidandolo con costanza nelle sapienti mani di Max Allegri e, successivamente, ideando un prestito che almeno a livello individuale si sta rivelando proficuo.
Insomma, la strategia studiata dagli uomini della Continassa sta riscontrando segnali positivi. D'altro canto, proiettate a rilevare il cartellino di Kean, in estate le offerte non sono mancate. Il PSV Eindhoven, per esempio, avrebbe tentato di percorrere questa via, trovando però immediatamente la strada in salita. L'ad della Juventus, Beppe Marotta, crede fermamente nelle qualità di autentico predestinato, chiamato ad ottenere un ruolo importante bruciando le tappe. Già, perché Moise è sembre stato abituato a giganteggiare. Per ulteriori informazioni rivolgersi ai Giovanissimi Nazionali, in passato guidati da Claudio Gabetta, categoria che ha avuto modo di conoscere la differenza tra Kean e i pari età.
Nuovi orizzonti tattici. Il diamante italiano, che ha già avuto modo di trovare la prima goia con i grandi della Juventus in quel di Bologna, lavora per perfezionarsi. In zona goal ci siamo. Ma Kean, essendo dotato di grande velocità e ottima tecnica di base, può pensare di diventare un elemento offensivo a tutto tondo. Per l'appunto, Pecchia ci sta lavorando alacremente.
Sorride anche Mino Raiola, agente di Kean, specializzato nella gestione di gioielli inestimabili. La crescita tecnica, ovviamente, comporta cose intriganti in chiave mercato. Ma non siamo ancora giunti a questo punto. Ora, infatti, conta solo affermarsi. Magari regalando un dispiacere a quella che dovrebbe diventare la prossima squadra. Juventus, quindi, avvisata.