Nulla da fare: André Gomes fatica a convincere il Barcellona. Il 24enne centrocampista portoghese, alla seconda stagione in blaugrana, stenta a decollare. Considerato tutto fuorché un imprescindibile, l'ex giocatore del Valencia avrebbe potuto salutare i catalani già in estate. Qualche sondaggio qua e là, tante richieste pervenute con la formula del prestito.
Alla fine, per cercare di tutelare un investimento da 35 milioni più 20 di bonus, il club spagnolo ha scelto di fornire al diretto interessato un'altra opportunità. E, per quanto concerne l'annata corrente, il rendimento parla di 22 presenze – tra tutte le competizioni – e 1 goal. Insomma, Ernesto Valverde dà la priorità ad altre pedine e, per questo motivo, a giugno dovrebbe consumarsi un addio pressoché scontato.
Il potentissimo agente di André Gomes, Jorge Mendes, ha iniziato a studiare una serie di opzioni da approfondire. Tra Spagna, Inghilterra e Italia. La carta d'identità supporta pienamente il partito del mediano lusitano che, nonostante non stia vivendo una splendida attualità, potrebbe rilanciarsi senza problemi sfoggiando un'altra casacca. Difficilmente, però, questa maglia sarà quella della Juventus.Il treno sembrerebbe essere passato. E, d'altro canto, negli ultimi tempi sotto la Mole lo scenario è cambiato sensibilmente.
I titolari ci sono e, inoltre, i campioni d'Italia dovrebbero assicurarsi Emre Can a parametro zero dal Liverpool. Il tutto, quadro già impostato, inserendo in organico un elemento di prospettiva. I maggiori indiziati, a tal proposito, restano Lorenzo Pellegrini della Roma e Bryan Cristante del Benfica (ma pronto a diventare a giugno interamente dell'Atalanta). Profili seguiti attentamente dal diesse juventino, Fabio Paratici, costantemente in prima linea in tema di talenti.
Alla Vecchia Signora, negli ultimi tempi, André Gomes è stato proposto con discreta frequenza. Un nome, come dicevamo, datato per i campioni d'Italia. Nel dettaglio: la dirigenza bianconera avrebbe voluto affidare al portoghese l'eredità di Paul Pogba. Poi, però, l'intromissione a sorpresa del Barcellona ha fatto saltare il banco. Da qui, intraprendendo un corteggiamento asfissiante, l'offensiva vincente che ha portato Blaise Matuidi nel capoluogo piemontese. Al netto di possibili evoluzioni tattiche, e con Max Allegri in tal senso le sorprese sono sempre dietro l'angolo, la linea globale è stata tracciata. E le caratteristiche del ragazzo nato a Grijò, seppur apprezzate, a Vinovo non entusiasmano più.




