
Nella stagione appena conclusasi, non facendo rimpiangere un certo Leonardo Bonucci, la Juventusha trovato in Medhi Benatia un vero e proprio punto di forza: 32 presenze condite da 4 reti e, soprattutto, tanta personalità a fare da contorno. Alle volte, probabilmente, pure troppa. Un ruolino di marcia che in termini progettuali non dovrebbe sottoporsi alla lente di ingrandimento. Eppure, però, la permanenza del 31enne centrale marocchino non è così scontata. Questione di stimoli o, forse, di qualche attimo di tensione dalla partita casalinga contro il Napoli in poi. Voci, e va detto, seccamente smentite dal mondo bianconero.
Detto questo, pur avendo deciso la finale di Coppa Italia con tanto di sontuosa doppietta rifilata al Milan, l'ex Bayern Monaco ha deciso di analizzare attentamente il suo futuro. Dando l'assoluta precedenza, e non potrebbe essere altrimenti, al Mondiale. Capitano dei Leoni dell'Atlante, Benatia non intende distogliere la concentrazione dal rettangolo di gioco. Messaggio recepito sia dal suo entourage sia dalla Signora.
Getty“Marsiglia? Mi piace Rudi Garcia, ma ho ancora due anni di contratto con la Juventus. In questo momento la mia priorità è il Mondiale, dopo vedremo cosa è meglio per me e per la società”. Queste nei giorni scorsi le parole di Benatia, che comunque in zona Continassa non destano preoccupazione. La Juventus vorrebbe proseguire con il suo numero 4 e, come ormai da tipico modus operandi marottiano, il quadro potrebbe cambiare solamente qualora il diretto interessato chiedesse esplicitamente la cessione. E, finora, questo scenario non s'è realizzato. Parallelamente, più chiacchiericci che altro. Al di là di qualche timido sondaggio, nessuno ha bussato concretamente alla porta dei campioni d'Italia. Nel dettaglio, essendo una situazione in fase di sviluppo, il prezzo indicativo del cartellino non è stato ancora fissato.
La Juventus, tuttavia, non resta ferma. Non è un mistero che i bianconeri stiano seguendo da vicino i progressi di Matthijs de Ligt, 18enne difensore centrale dell'Ajax, tra i pezzi più pregiati del mercato internazionale. Il problema, in questo caso, è dettato dalle alte pretese del club olandese. Più avanti, se dovessero aprirsi spiragli, eventualmente se ne riparlerà.


