Ora è tutto vero: Leonardo Bonucci è nuovamente un giocatore della Juventus. Prima dell'ufficialità in serata, il 31enne centrale viterbese è tornato a respirare aria rigorosamente bianconera. Atterrato questa mattina a Caselle dopo aver fatto scalo ad Amsterdam su un volo proveniente da Minneapolis, l'ex capitano del Milan s'è sottoposto ai classici test atletici presso il J Medical attorno all'ora di pranzo.
Un rapido contatto con il vecchio-nuovo mondo, a suon di selfie e autografi, per poi sbarcare nel cuore del pomeriggio alla Continassa – quartier generale zebrato – per firmare il contratto e, contemporaneamente, sostenere la prima sgambata alla corte di Aldo Dolcetti. Ad accoglierlo, ovviamente, Cristiano Ronaldo e gli altri giocatori che hanno preso parte all'ultimo Mondiale.
Bonucci, che ha già avuto modo di vestire la casacca juventina per sette stagioni dal 2010 al 2017, è stato accolto da umori contrastanti. Da una parte tiepidi applausi, dall'altra qualche fischio. D'altro canto, gli oltre cinquanta tifosi presenti all'esterno della Continassa, non hanno gradito determinate esternazioni e, soprattutto, la rete targata 31 marzo. Data in cui, segnando ed esultando contro la “sua” Juventus, il rapporto tra Leo e il popolo zebrato è sfociato nella massima rivalità. Una rete, in salsa milanista, spalleggiata dall'esultanza “sciacquatevi la bocca”. Insomma, qualcosa s'è rotto e forse nulla sarà come prima.
Tuttavia, profondendo la necessaria forza societaria, la Vecchia Signora non affronta le dinamiche del mercato osservando l'umore della piazza. Anzi, tutt'altro. Proprio seguendo questa corrente di pensiero, sfruttando un'autentica occasione, gli uomini della Continassa hanno deciso di riportare il figliol prodigo a casa.
Getty ImagesIl resto, ormai, è già storia. Con, seppur in trattative separate, Gonzalo Higuain e Mattia Caldara ad approdare alla corte del Diavolo. Un'operazione che, dal punto di vista economico, soddisfa tutte le parti. Parallelamente, in chiave tecnica, il campo emanerà il verdetto sovrano.
La Juventus voleva un centrale di spessore e ha centrato la missione a pieni voti. Proiettando la concentrazione verso dinamiche tattiche da approfondire minuziosamente. Con Bonucci, giustappunto, la manovra bianconera è destinata a cambiare volto, sfociando in una costruzione decisamente europea.
Non una novità, in quanto Madama ha avuto modo di apprezzare da vicino le qualità del centrale azzurro, un profilo che magari non sposterà gli equilibri ma che sicuramente vanta il suo ottimo perché. “Leonardo rientra da noi dopo un anno – così Max Allegri dagli States – è un giocatore importante”.
Proprio l'allenatore livornese, dando il suo consenso alla fresca operazione, avrebbe recitato una parte illustre nel Bonucci bis. Da qui, senza tergiversare, l'inserimento vincente che ha portato l'ad Beppe Marotta a superare rapidamente la concorrenza del Paris Saint-Germain. I parigini, mettendo sul piatto un'offerta rilevante, hanno provato a strappare il top player viterbese dalla serie A. Nulla da fare: semaforo rosso. Al cuor non si comanda.


