Le ultime fasi della campagna acquisti da poco conclusasi hanno visto la Juventus potenzialmente protagonista. Dopo aver accarezzato l'opportunità di regalare a Max Allegri un ulteriore tassello in mezzo al campo, e soprattutto dopo aver compreso le difficoltà di scovare qualcosa di primo piano, l'ad Beppe Marotta ha deciso di viaggiare all'insegna della continuità. Il grande obiettivo – Kevin Strootman della Roma – non è decollato. Inutile, secondo il pensiero maturato dai vertici bianconeri, andare di riempitivo.
Ecco perché, pur sondando in maniera embrionale la questione, i campioni d'Italia hanno deciso di non affondare il colpo su André Gomes del Barcellona. Il 24enne mediano portoghese, passato più di un anno fa dal Valencia ai blaugrana per 35 milioni più 20 di bonus, alla prima annata con Messi e compagni ha letteralmente fallito. Prestazioni impalpabili, poca personalità.
Gli spagnoli, a detta dei ben informati, avrebbero valutato volentieri proposte concrete. Nessun club, tuttavia, se l'è sentita di impostare una trattativa finalizzata all'acquisizione del cartellino. Così come chi ha provato a sondare la materia s'è limitato a mettere sul piatto una richiesta di prestito non vincolante. La Juventus, sorniona, ha preso informazioni; senza andare troppo in là.
Allegri, come dimostrato nell'impegno brillantemente superato contro il Chievo Verona, nelle prossime uscite potrebbe sviluppare le tematiche del 4-3-3. E, seguendo questo ragionamento, vantare abbondanza a centrocampo dovrebbe rappresentare la pura prassi.
André Gomes, inserito in un contesto oliato e senza grosse pressioni, avrebbe potuto fornire il suo contributo. Ma il Barcellona, in virtù dell'investimento effettuato in tempi recenti, ha preferito concedere un'altra possibilità all'ex giocatore del Valencia, magari sperando che la musica possa cambiare con il cambio in panchina da Luis Enrique a Ernesto Valverde.
Nel derby vinto per 5-0 sull'Espanyol, André Gomes è entrato al 77' per sostituire Iniesta. Insomma, gerarchie chiare, anzi, chiarissime. La Juventus, tuttavia, difficilmente nelle prossime sessioni tornerà alla carica. Nuove sessioni, nuove passioni.




