Nella passata stagione fu una vera e propria disfatta bianconera: sistema di gioco sperimentale, supremazia Grifone e, a fare da contorno, il grave infortunio rimediato da Dani Alves. Dal 27 novembre, data dell'ultima sfida tra Genoa e Juventus al “Luigi Ferraris”, è cambiato molto; per entrambe le squadre. I rossoblù, come da consuetudine per il club di Preziosi, presentano una rosa profondamente rivista. Discorso simile per la Vecchia Signora, la quale ha salutato da tempo il 3-5-2 e che ora studia il 4-3-2-1 passando dal “solito” 4-2-3-1. Come ama ricordare spesso e volentieri Allegri, però, i numeri lasciano il tempo che trovano.
“Mi spiace per Marchisio – esordice in conferenza Allegri – stava recuperando al meglio. Questo consulto ha detto che ha bisogno di tempo perché mancano dei valori sulla gamba, mi dispiace. Valuteremo tra un mese”. Inevitabile un commento sull'imminente nuova edizione della Champions League: “Non mi preoccupa, dobbiamo affrontare le squadre che abbiamo pescato, bisogna fare punti e passare il turno”.
Intanto, non convocato Asamoah per la trasferta ligure, radiomercato associa sempre di più l'esterno ghanese all'addio: “Partenza imminente? No, ma sta facendo delle valutazioni insieme alla società visto che mancano ormai pochi giorni alla fine del mercato”. L'immediato è targato Genova, dove domani alle 18 i bianconeri se la dovranno vedere con i rossoblù di Juric: “E' una sfida importante, troveremo una squadra agguerrita, in casa hanno un rendimento completamente differente rispetto a quello in trasferta”.
Candidati a partire dall'inizio, sebbene non sia una certezza, Matuidi e Douglas Costa: “Si stanno ambientando bene, il brasiliano sta smaltendo bene i carichi di lavoro, devo però decidere se schierarlo titolare o meno. Discorso che vale per Blaise, e devo dire che sono molto contento di come sia migliorato Bentancur in questi due mesi di Juventus, penso possa essere la sorpesa del campionato. In questa stagione abbiamo bisogno di tutti”.
Parallelamente, a centrocampo – soprattutto dopo il nuovo stop di Marchisio – la Juventus potrebbe fare qualcosina in entrata: “Non chiedo niente alla società, sul mercato ci pensano loro. Claudio starà fermo per 30 giorni, ho giocatori in abbondanza per disputare le partite, al momento siamo questi”. Sotto la lente di ingrandimento rimane Rugani, pronto a diventare l'erede di Bonucci, autore di un'ottima prestazione anti Cagliari: “Per Daniele si tratta di un'annata importante, ha possibilità di giocare tante partite come Barzagli, Benatia e Chiellini”.
La sensazione, tuttavia, è che Allegri stia pensando concretamente di passare al 4-3-2-1 o 4-3-3: “Cercherò di mettere la squadra a seconda dalle caratteristiche dei giocatori. Se fosse arrivato un giocatore diverso da Matuidi, forse avremmo avuto esigenze diverse. L'annata è lunga, gli impegni sono tanti, a volte giocheremo con due in mezzo al campo, altre volte con i tre, altre volte pure con i tre mezzo (trequartista, ndr). Poi ci sono le pause per le nazionali, l'importante è avere più soluzioni, non escludo niente”.
Chiusura, infine, sul Milan, serio candidato al titolo: “Se dico che è la favorita, poi di là mi rispondono. Diciamo che è una delle squadre assieme a Juventus, Inter, Napoli e Roma per la conquista dello scudetto. E' un bene che le milanesi siano tornate a lottare ai vertici del campionato”.




