
Alex Sandro in versione Alex Sandro. No, non è così scontato. Soprattutto considerando quanto proposto dal brasiliano nella prima parte di stagione. Da molti ritenuto il secondo miglior laterale sinistro su piazza dopo Marcelo del Real Madrid, il 27enne di Catanduva ha attraversato una fase delicata. Ottenendo, persino, la via della panchina. Massimiliano Allegri è fatto così. Per l'allenatore livornese tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile.
E, se l'ex Porto non gira, Kwadwo Asamoah gioca. Semplice, chiaro e lineare. Quadro globale che, addirittura, ha creato qualche dubbio in chiave permanenza invernale. D'altro canto, si sa, la Juventus non ama trattenere con la forza chi non ha più voglia di rimanere. Percorso che, e va detto, l'ex Porto non ha mai intrapreso.
Non è un mistero che le sirene estive del Chelsea abbiano catturato l'attenzione di Alex Sandro, il quale – verosimilmente – al trasferimento londinese non avrebbe risposto picche. Detto questo, i campioni d'Italia – dopo le partenze di Leonardo Bonucci e Dani Alves – non se la sono sentita di perdere un altro pezzo da novanta, nonostante i Blues si siano spinti a mettere sul piatto circa 60 milioni di euro.
Cifra che, a maggior ragione per un terzino, non è assolutamente di poco conto. In ballo, inoltre, c'è un contratto in scadenza nel 2020 e, finora, segnali concreti di rinnovo non ne sono arrivati. Detto questo, essendo una partita ancora tutta da giocare, la Juventus auspica ancora nel lieto fine. Se ne riparlerà, eventualmente, più avanti. Perché, oggi, l'unica cosa che conta è il rettangolo di gioco. E qui, ultimamente, Alex Sandro è tornato a mostrare il suo vasto bagaglio tecnico. Il brasiliano, con un grande performance, ha deciso il derby della Mole. Ma già da qualche tempo, vedi Sassuolo e Fiorentina, ha dimostrato di essere in ripresa.
Segnali positivi in vista di Wembley, tappa in cui la Signora è chiamata a conseguire una grande notte di Champions. Il numero 12 bianconero vanta dalla sua enorme duttilità, tanto da aver trovato posto nella stracittadina come esterno d'attacco. Esperimento non inedito, sfociato nuovamente nel successo. Alex Sandro in questo ruolo può crescere sensibilmente. In tutto per tutto. Ed è probabile che, viste le numerose assenze, il copione possa essere replicato a stretto giro di posta.
Allegri, pensando alle due sfide con l'Atalanta, dovrà fare di necessità virtù. Assenti Cuadrado e Bernardeschi, in forte dubbio Higuain, mentre Dybala – rientrato dopo un lungo stop – non può essere al top. Fondamentale, quindi, andare oltre di pensiero. E un Alex Sandro così, indubbiamente, fa comodo. In tutti i moduli.
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