Imperativo categorico: con Cristiano Ronaldo si può e si deve sognare. Ma per mettere le mani sulla Champions League, obiettivo dichiarato dal presidente bianconero, Andrea Agnelli, occorre avere in rosa anche Miralem Pjanic e Alex Sandro.
Dall'acquisto degli acquisti alla doppia porta blindata. La Juventus, forte di un'invidiabile crescita aziendale, è riuscita a trattenere tutti i suoi top player. Una volta, senza andare troppo indietro con il tempo, per arrivare a Gonzalo Higuain occorreva pianificare la vendita di Paul Pogba. Ora, invece, la musica è cambiata.
I campioni d'Italia vogliono tornare a sorridere anche in Europa. L'ultimo sussulto bianconero nella “coppa dalle grandi orecchie” è datato 1996. Un digiuno corposo e, soprattutto, inspiegabile per un club di tale caratura. Insomma, la Juventus intende cambiare il corso degli eventi.
E oltre alla massima competitività nelle manifestazioni nostrane, i dirigenti della Continassa hanno deciso di alzare ulteriormente l'asticella. Come? Portando a casa il miglior giocatore al mondo. No alle individualità, sì alla coralità. Cristiano Ronaldo aiuta, eccome. Ma l'ossatura, la base, dev'essere rappresentata pure dalle falcate sulla sinistra di Alex Sandro e dalle geometrie in mezzo al campo di Pjanic.
Getty ImagesQuest'ultimo, fresco di rinnovo fino 2023, dalla prossima stagione percepirà un ingaggio da 6,5 milioni netti annui. Altrove avrebbe potuto ottenere un compenso maggiore, ma il 28enne genio bosniaco ha voluto fortemente rimanere nel capoluogo piemontese, ed è stato accontentato con grande soddisfazione. Barcellona, Paris Saint-Germain, Manchester City e Chelsea.
Questo il poker di squadre che ha provato ad avvicinarsi all'ex giallorosso, offensive – potenziali – che però non sono sfociate in qualcosa di concreto. Musica per le orecchie della Juventus, che comunque non è mai entrata nell'ordine delle idee di perdere un pezzo difficilmente sostituibile.
Ha convinto pienamente la prima di campionato targata Alex Sandro. Il 27enne laterale brasiliano al Bentegodi, specialmente in fase offensiva, ha dimostrato di essere in palla, regalando nel finale a Bernardeschi un pallone da tre punti.
Dopo un'ultima stagione opaca, con conseguente Mondiale perso, la sensazione è che il terzino di Catanduva si sia rimesso in pista dal punto di vista mentale. E anche nel suo caso dovrebbe arrivare un nuovo contratto.
Premessa: non c'è fretta e al momento non sono previsti appuntamenti, ma la Signora intende blindare il calciatore verdeoro; l'attuale scadenza parla di 30 giugno 2020, capolinea non troppo lontano e che nei prossimi mesi – in caso di mancata intesa – potrebbe mettere in difficoltà Madama. Detto questo, l'ad bianconero Beppe Marotta avrebbe in rampa di lancio un'offerta significativa.