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Bremer Juventus-Inter GFXGOAL

Juventus-Inter, Bremer c’è: da quasi nerazzurro al blitz bianconero

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Incredibile ma vero: alla Juventus l’infermeria inizia a svuotarsi. Per il big match di questa sera contro l’Inter, infatti, Massimiliano Allegri potrà contare su Gleison Bremer e Angel Di Maria, mentre per Dusan Vlahovic se ne parlerà probabilmente per la trasferta di Verona.

Lecito-lecitissimo ipotizzare che il brasiliano, di rientro da una lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia sinistra, nel derby d’Italia possa partire dall’inizio. A tal proposito, stando ai ben informati, gli ultimi allenamenti sarebbero stati piuttosto promettenti. Quindi, tutte le strade portano a una maglia da titolare.

D’altra parte, è proprio la partita di Bremer. In odore di Inter per parecchi mesi, approdato in estate clamorosamente alla Juventus. Mai dare qualcosa per scontato nel calciomercato, materia volubile, con l’effetto sorpresa costantemente dietro l’angolo.

Allora ecco la cessione di Matthijs De Ligt al Bayern Monaco, allora ecco l’assalto all’ex Torino. Un trasferimento inimmaginabile, sfociato nella realtà a fronte di un investimento significativo: 41 milioni – pagabili in tre esercizi – oltre ad oneri accessori, incluso il contributo di solidarietà previsto dal regolamento FIFA, fino a un massimo di 3,6 milioni. Più 8 milioni al verificarsi di determinati obiettivi sportivi e condizioni.

juventus-bremer(C)Getty Images

Musica per le orecchie del patron granata, Urbano Cairo, alle prese con una cessione da urlo. Al di là dell’ovvia rivalità cittadina, il motto è sempre uno solo: business is business. E, dal canto suo, il Torino non avrebbe potuto portare a casa cifra superiore. Nonostante, per diversi segmenti della passata stagione, sembrava che proprio l’Inter potesse sferrare l’offensiva decisiva. Magari con l’intento di sostituire un certo Milan Skriniar, corteggiato serratamente dal PSG, alla fine della fiera rimasto alla corte di Simone Inzaghi.

“Ho solo parlato con i procuratori, con diverse società – le parole di Bremer alla presentazione – la Juventus è stata la squadra che mi ha colpito di più. La squadra che ha più vinto, che ha vinto da sempre. È andata così. Okay, i tifosi del Toro l'hanno presa male. Ma se loro avessero figli che vogliono puntare a qualcosa di meglio, direbbero di no? Penso che sia stata una bella scelta. Ora sono alla Juve, voglio vincere. Migliorare sempre”.

Le difficoltà, per il brasiliano e i suoi compagni, non sono mancate. Il 25enne di Itapitanga, inizialmente schierato da Allegri in qualità di centro-sinistra in un pacchetto arretrato formato da quattro interpreti, all’inizio non ha brillato. Decisamente meglio sul piede forte, sul centro-destra, a maggior ragione considerando come Bremer provenisse dalla difesa a tre con tanto di ruolo in cabina di regia. In parole povere, tutt’altro mondo.

Il 3 bianconero, finora, dall’altra parte del Po ha trovato 13 presenze e 1 goal (segnato con la Salernitana). Alti e bassi che, comunque, hanno portato l’ex Toro a ottenere la prima convocazione con il Brasile per le amichevoli contro Tunisia e Ghana. Una chiamata che ha spento definitivamente la suggestione azzurra e che, parallelamente, ha costruito le basi per qualcosa di più grosso in vista del Mondiale. Possibilità di ricevere un messaggio positivo dal c.t. Tite? Alte.

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