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Alisson Brazil SKGetty

Non solo goal: Alisson guida una difesa perfetta, Tite ha costruito il Brasile definitivo

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Qualcuno potrebbe tirar fuori il solito "Sì, ma giocava contro la Corea del Sud" che non fa mai male e che non passa mai di moda: il fatto è che ai Mondiali l'avversario conta, sì, certo, ma mai quanto lo stato di forma di chi vince.

Il Brasile che ha costruito Tite, non negli ultimi mesi, ma negli ultimi anni, è la versione definitiva della squadra che nel 2019 ha conquistato la Copa America e che nel 2021 la stessa coppa l'ha persa, in finale contro l'Argentina. Ha qualcosa in più, e si nota.

Ruba l'occhio il reparto offensivo: lo fa anche la scena del "balletto" in panchina, con il commissario tecnico protagonista e circondato dai suoi ragazzi: se vanno scelte due immagini della gara del 974 Stadium contro la Corea del Sud, però, non possono non essere prese in considerazione quella del cambio in porta e quella, precedente, di una delle migliori parate della storia dell'intera competizione.

Partiamo dal primo fotogramma: dopo 4 minuti dalla conclusione imprendibile di Paik Seung-Ho, scagliata in rete con forza ed entusiasmo, Tite fa uscire Alisson per far posto a Weverton. E' insieme un segnale di superiorità e di gratitudine: il Brasile comunque andrà, concluderà i Mondiali avendo fatto giocare tutti i portieri a disposizione, e questo la dice lunga sulla lunghezza e le potenzialità della rosa allestita dall'ex tecnico del Santos.

L'altra immagine è la più significativa: nell'unica vera incertezza difensiva di tutta la partita, Danilo stoppa male un pallone crossato dalla sinistra, favorendo il destro di prima intenzione di Hwang Hee-Chan. Quel che viene dopo è da incorniciare: Alisson si allunga e respinge con la mano destra. E' una parata da copertina: anzi, è la parata da copertina, per eccellenza. Anche in un 4-0 (poi divenuto 4-1, come detto, per un sinistro imparabile).

C'è di più: il Brasile si conferma una delle migliori difese di Qatar 2022, con 2 soli goal subiti rispettivamente contro il Camerun, nell'ultima gara della fase a gironi, e contro la Corea del Sud, agli ottavi. Si trova con Olanda, Inghilterra e Croazia (rigori non compresi) a pari gare disputate (a quota una rete subita ci sarebbe la Tunisia, eliminata ai gironi), in attesa del Marocco.

Colpisce, però, anche la capacità della linea di difesa schierata da Tite di essere pericolosa anche in avanti, come testimonia la rete del momentaneo 3-0 firmata da Richarlison: Marquinhos raccoglie dall'attaccante del Tottenham, servendo Thiago Silva al limite che, di prima, imbuca per lo stesso numero 9. Stop e mancino: e via, a ballar con Tite.

Qualità palla al piede da trequartista: sarebbero i due centrali di difesa, Marquinhos e Thiago, ma poco importa. Anche avanzati, anche sulla trequarti, possono dire la loro.

Quanto basta per far comprendere le potenzialità di un Brasile che, come detto, ha praticamente raggiunto la sua forma definitiva: i Mondiali, poi, sono sempre molto complessi, tanto da far sciogliere le premesse e le promesse nel giro di pochi giorni. Ma tutto questo appartiene al futuro: nel presente la Seleçao balla ancora.

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