Via al primo round. Questa sera – fischio d’inizio alle 20.30 – la Juventus Next Gen ospiterà il Vicenza in occasione della finale d’andata di Coppa Italia Serie C. Appuntamento prestigioso, all’Allianz Stadium, con una grande risposta da parte del pubblico: attesi oltre 20 mila spettatori, di cui 1.500 pronti a popolare il settore ospiti. D’altra parte, si sa, certe serate non si raccontano. Si vivono. E, dal canto suo, Michele Besaggio si appresta a recitare una parte importante.
Tra i calciatori più utilizzati da Massimo Brambilla, il giovane centrocampista è alle prese con una stagione pimpante caratterizzata, fin qui, da 28 presenze condite da 2 goal e 4 assist. Identikit: una mezzala moderna capace di accompagnare diligentemente le varie situazioni di gioco. Con un passato, in età verdissima, da trequartista.
Piedi educati, certamente, ma anche tanta sostanza in mezzo al campo. Insomma, un tuttofare della linea metodista alla costante ricerca della perfezione:
“Devo migliorare un po’ la fase difensiva”.
Approdato a Vinovo in estate dal Genoa, Besaggio ha rapidamente compreso gli usi e costumi bianconeri:
“Della Juventus mi ha colpito l’organizzazione della società, qui è tutta un’altra cosa. Le strutture sono davvero fantastiche”.
Dopo la sfida in campionato con il Mantova, ecco il bis allo Stadium per Michele e compagni:
“Per me giocare in questo impianto è un sogno, sono juventino da quando sono piccolo e spero che possano esserci altre occasioni in futuro”.
A proposito del futuro, l’obiettivo è quello di diventare a tutti gli effetti un calciatore della Vecchia Signora. In quanto, al momento, Besaggio ha abbracciato il mondo zebrato con la formula del prestito con diritto di riscatto:
“Da quando sono arrivato sto cercando di dare il massimo, essendo juventino spero vivamente di poter essere acquistato, ma questo dipende esclusivamente da ciò che riuscirò a dimostrare in campo”.
A 20 anni c’è tutto il tempo per affermarsi e, nel caso di Besaggio, l’aver convissuto negli anni con lo status di predestinato non sembra scalfirne minimamente l’equilibrio:
“Pressioni non ne ho mai sentite, ho sempre giocato con tranquillità avvertendo la fiducia di tutti”.
Il passaggio in Serie C non è stato dei più banali, affatto:
“Il ritmo della gara è diverso, c’è gente esperta che vive da anni questa categoria. E poi c’è il risultato da portare a casa, mentre in Primavera contano i tre punti ma è importante anche la crescita dei ragazzi”.
Besaggio questa sera si avvia a sfoggiare una maglia da titolare, pedina vitale per i meccanismi di Brambilla:
“Con il mister ho un ottimo feeling, mi rimprovera spesso (ride, nr) ma lo fa affinché possa esprimere al meglio le mie qualità”.
Capitolo formazione. Alla corte della Next Gen, per questo impegno, rientreranno Iling Junior e Soulé: entrambi pronti a partire dall’inizio. In difesa al posto dello squalificato Huijsen ci sarà Stramaccioni, a destra favorito Savona su Mulazzi. Mentre in mattinata verrà deciso se aggregare o meno Barrenechea, fresco di esordio dall’inizio con la prima squadra. Curiosità, Besaggio vanta un passato proprio nelle giovanili del Lanerossi.
“In termini di mentalità e approccio alla gara non possiamo sbagliare, è una finale andata- ritorno, e il livello sarà alto. Proveremo a disputare il nostro match, come sappiamo fare”.
Parola di Besaggio.


