ATALANTA
BERISHA 6: Si limita a raccogliere la palla dalla rete. Dove, comunque, non ha colpe.
MASIELLO 5.5: Non strepitoso su Higuain, il mestiere però è dalla sua e ogni tanto lo tira in ballo.
PALOMINO 6: In questa serata si rivela l'anello sufficiente della retroguardia orobica, profondendo carattere da vendere. Alle volte è un po' troppo irruente.
TOLOI 5: Una gara di pure incertezze. E questa è una notizia. Perché negli ultimi tempi s'è divertito a conseguire un netto percorso di crescita.
CASTAGNE 5: Si limita a segnare la presenza, quando servirebbe tutt'altra prova. Gasp, con questo prospetto, ha ancora tanto lavoro da fare.
FREULER 5: In impostazione tenta di ragionare, tuttavia è lento di pensiero. Nonché, e questa è la chiave negativa, elementare nelle scelte.
DE ROON 5.5: Soffre maledettamente gli inserimenti dei centrocampisti avversari, sbagliando spesso e volentieri la copertura preventiva.
HATEBOER 5.5: Né spinge né difende. Risultato? Manda su tutte le furie Gasperini. Può fare decisamente meglio. Sbatte nel finale contro il muro eretto da Buffon.
CRISTANTE 5.5: Vuole spaccare il mondo e ha le qualità per farlo. Avere la meglio sul centrocampo juventino, però, è missione complicata per tutti. Cresce nella ripresa. (76' BARROW SV)
GOMEZ 4.5: Fallisce l'appuntamento dal dischetto e, di conseguenza, complica terribilmente il piano gara dei suoi. Con il trascorrere dei minuti perde fiducia e non si vede più. (82 PETAGNA SV)
CORNELIUS 5: Fa solo la finta che porta al rigore fallito da Gomez. Troppo poco per ottenere la riconferma nel secondo tempo. Sostituito. (46' ILICIC 6.5: Inizialmente in panchina, entra e predica nel deserto. Lavora tra le linee e crea qualche grattacapo alla difesa bianconera. Potesse tornare indietro, forse, Gasperini lo schiererebbe dal 1' ).
JUVENTUS
BUFFON 8: Non giocava da inizio dicembre, torna e lo fa da assoluto protagonista: ipnotizzando Gomez dal dischetto, salvando su Hateboer e, soprattutto, lanciando un chiaro messaggio per il futuro. A 40 anni fa ancora la differenza, perché non continuare a farla?
DE SCIGLIO 6: Fisicamente non ha ancora recuperato totalmente dall'ultimo infortunio, si concentra principalmente sulla fase difensiva. Dalla sua parte, spalleggiato dagli ottimi meccanismi di squadra, difficilmente si passa.
BENATIA 6: Ingenuo nel rigore giustamente assegnato all'Atalanta, per il resto annulla Cornelius. Esce per un problema all'inguine. (82' BARZAGLI SV)
CHIELLINI 6.5: Questa, probabilmente, è la sua miglior stagione da quando veste la casacca bianconera. Pulito, puntuale e motivato. Tutti ingredienti che lo porteranno, presto, a rinnovare il contratto fino al 2020.
ALEX SANDRO 6: Non è ancora il laterale tanto ammirato in passato, ma è in crescita. Specialmente dal punto di vista mentale. Sulla sinistra, ben affiancato, alla volte spinge con profitto.
KHEDIRA 6.5: Il senso tattico è sempre maestoso, comprende lo sviluppo della gara e si concentra a non perdere la bussola. Bravo a ideare il vantaggio .
PJANIC 6.5: Quando la palla è tra i suoi piedi accade sempre qualcosa. Vederlo all'opera è sempre una delizia, mentre per gli avversari si sfocia nella croce. Complesso neutralizzarlo, a maggior ragione quando ha campo libero. (90' BENTANCUR SV)
MATUIDI 6: Non ha la rete nelle sue abilità migliori e, a tal proposito, spreca un po' troppo. Ma ha polmoni da vendere e, per l'appunto, nelle gerarchie allegriane è diventato un elemento imprescindibile.
DOUGLAS COSTA 5.5: Meno brillante e volitivo rispetto ad altre uscite, raddoppiato sistematicamente dai calciatori atalantini. (62' BERNARDECHI 6: Rispetta le linee guida).
MANDZUKIC 6.5: Entra nel goal del Pipita, successivamente si limita a mantenere la posizione supportando Alex Sandro in entrambe le fasi.
HIGUAIN 7.5: Sblocca la gara, preme ininterrottamente sull'acceleratore e palesa la sua importanza pure in fase di non possesso. Il lampo di Verona gli è servito sotto tutti i punti di vista. Dominante.




