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Paulo Dybala Lionel Messi Juventus BarcelonaGetty Images

Arriva il Barcellona, per la Juventus è la partita della svolta

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Ogni sconfitta della Juventus fa rumore. E quella di Genova, per come è maturata, in casa bianconera intendono archiviarla immediatamente. Peccato, però, che allo Stadium stia per sbarcare il Barcellona, compagine attualmente leader della Liga e, ad ampio raggio, assieme al Manchester City la formazione del momento. Lo sa bene proprio la Signora, sconfitta recentemente al Camp Nou con un secco 3-0, partita che specialmente nella ripresa non ha avuto storia. Ora, però, il quadro potrebbe decisamente cambiare.

I torinesi, a quota 7 punti nel gruppo D di Champions League, con una vittoria aggancerebbero proprio i catalani a 10 lunghezze, spostando così il verdetto finale in termini di primato in occasione della trasferta di Atene. Questo, per l'appunto, corrisponderebbe ad un quadro roseo. Poi, ovviamente, c'è il rovescio della medaglia. Anche perché, in questo momento, battere il Barcellona rappresenta una missione complessa da centrare per chiunque.

Seppur con sfumature profondamente differenti, i campioni d'Italia nella passata annata sono riusciti a domare i blaugrana, trovando un 3-0 caratterizzato dalla splendida serata siglata Paulo Dybala. Altro allenatore – Luis Enrique – altro periodo. A guidare il Barcellona ora c'è Ernesto Valverde, tecnico preparato e, soprattutto, affamato di vittorie.

Alla Juventus servono tre punti, o anche meno se lo Sporting Lisbona non dovesse conquistare l'intero bottino, per ottenere un posto agli ottavi. Messa così, specialmente per una squadra che ha disputato due finali negli ultimi tre anni, non dovrebbe raffigurare uno sforzo insormontabile. Ma negli ultimi tempi, palesando evidenti problemi difensivi, Madama si è scoperta decisamente vulnerabile.

Massimiliano Allegri non è ancora riuscito a trovare i giusti equilibri e, il 4-2-3-1, non è più sinonimo di certezza. Ecco perché superare il Barcellona comporterebbe tanti benefici: nel breve e lungo termine. Il tutto, spedendo segnali espliciti alle dirette concorrenti. Italiane ed estere. Ieri a Vinovo è andato in scena un confronto tra l'allenatore livornese e il gruppo, doveroso in queste situazioni fare quadrato per proiettarsi nel migliore dei modi agli appuntamenti decisivi.

La Signora, nonostante gli alti e bassi profusi negli ultimi tempi, è stata costruita per provare a fare la voce grossa in tutte le competizioni. Per pensare in grande, perciò, occorre trovare la giusta convinzione. E l'allenatore livornese, specialista nelle qualificazioni alla fase successiva, potrebbe rivelarsi il vero valore aggiunto.

La Juventus ha bisogno di una serata da urlo, di emozioni forti e, in primo luogo, di un risultato importante. Battere il Barcellona, in parole povere, allontenerebbe quell'alone di negatività che Allegri non ha mai sopportato e mai sopporterà.

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