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Andrey Santos: il ‘Busquets brasiliano’ acquistato dal Chelsea

Nonostante sia stata tra le società regine di questa sessione estiva di calciomercato, il Barcellona ha deciso di non affrontare ancora un problema con il quale tra non molto tempo sarà chiamato a fare i conti: trovare un erede dell’ormai trentaquattrenne Sergio Busquets.

Non è tuttavia escluso che il club blaugrana abbia già iniziato a riflettere su una possibile soluzione a lungo termine.

Se si parla di possibili eredi del campione spagnolo, c’è un giocatore che per caratteristiche gli viene spesso accostato in Brasile ma che ha firmato col Chelsea: si tratta di Andrey Santos, che i 'Blues' hanno prelevato dal Vasco da Gama.

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Il talento diciottenne, d'altronde, aveva attirato su di sé le attenzioni di diversi club europei, tanto che venivano dati sulle sue tracce anche il PSG, il Manchester City, il Newcastle e l’Everton.

Se si pensa alla sua capacità di gestire e passare la palla, il paragone con Busquets è abbastanza giusto. E’ bravo nell’agire da schermo davanti alla difesa, ma riesce a dare un contributo importante anche in fase più avanzata e questo fa di lui, in prospettiva, uno dei centrocampisti difensivi più interessanti dell’intero panorama calcistico mondiale.

E’ dotato di grande forza e resistenza e la cosa lo porta ad essere un giocatore box-to-box. Può portare palla per tutta la lunghezza del campo e nella sua prima stagione in prima squadra ha anche dimostrato di avere una discreta confidenza con il goal.

C’è anche chi gli prospetta un futuro da ‘8’, che è poi il numero che portava sulle spalle al Vasco, intravvedendo in lui un talento capace di seguire le orme di una delle più grandi icone del club: Juninho Pernambucano.

“Dal punto di vista fisico è un mostro - ha spiegato lo stesso Juninho al canale YouTube di Resenha Loading - Senza palla la sua partecipazione al gioco è totale. Vorrei controllare il suo GPS, perché è uno che non si ferma mai. Dal punto di vista tecnico poi è eccezionale”.
“Non sarà più più forte di me, sarà molto più forte di me. E’ un giocatore molto più completo rispetto al sottoscritto. A diciotto anni non giocavo certamente come gioca lui e non mi vergogno a dirlo”.

Andrey ha superato, in termini di quanto ottenuto in così giovane età, anche altri campioni cresciuti proprio al Vasco come Coutinho, Douglas Luiz ed Allan. E’ infatti il più giovane marcatore della storia del club.

“Non sembra nemmeno un ragazzo così giovane - ha spiegato Nenê, uno dei veterani del Vasco da Gama - Ha una maturità incredibile e sembra che sia con noi da molto tempo”.
“Ha visione di gioco, grande qualità e gli piace rompere le trame avversarie. E’ già nell’U20 brasiliana e chissà che presto non possa arrivare in Nazionale maggiore. Diventerà un grande giocatore”.

Andrey ha iniziato il suo cammino nel mondo del calcio già quando aveva quattro anni. Allora era un bambino sovrappeso e la nonna decise di iscriverlo ad un club di futsal di Rio de Janeiro.

Andrey si innamorò del calcio e presto perse peso, attirando fin da subito le attenzioni degli osservatori del Vasco. E’ diventato il più giovane calciatore ad esordire la prima squadra nel 21° secolo.

I dirigenti del Vasco da Gama spaevano bene che il ragazzo alla lunga non sarebbe riuscito a resistere alle lusinghe del calcio europeo.

“Sono molto concentrato, sono serio ed ho una mentalità vincente - ha raccontato Andrey - Voglio vincere sempre e voglio continuare a migliorarmi”.
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