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Massimiliano AllegriGettty Images

Allegri e tutti gli scenari per la prossima panchina

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La certezza è una sola: c'è bisogno che Max Allegri torni ad allenare. Lo pretende il calcio che, comunque, dovrà attendere ancora poco. Perché il 53enne di Livorno si sta preparando per un nuovo progetto, ancora tutto da scoprire, ma che comunque lo vedrà - e non potrebbe essere altrimenti - protagonista.

Due stagioni sabbatiche, insomma, possono bastare. E lo ha fatto capire proprio il diretto interessato, con la fresca intervista rilasciata a Sky, propedeutica per preparare le mosse del domani. Tra Italia ed estero, con i primi contatti embrionali ad andare inevitabilmente in scena. Certo, il quadro globale appare ancora dei più incerti, ma Max ha voglia di tornare. E, quindi, una soluzione verrà trovata.

Occhi puntati sulle potenziali possibilità nostrane, senza escludere niente. Perché, giustappunto, il calcio è sempre materia volubile e ciò che oggi è bianco domani può diventare magicamente nero. Non sono passati inosservati i chiacchiericci dei mesi scorsi legati alla Roma, alle prese con il futuro di Paulo Fonseca da decidere.

Dipendesse dal portoghese, verosimilmente, dubbi sulla bontà del progetto capitolino non ce ne sarebbero. Ma la sensazione, e forse qualcosina in più, è che la famiglia Friedkin voglia alzare il tiro e, dunque, le ambizioni. Musica per le orecchie di Allegri, già in passato a un vero e proprio passo dai giallorossi, e chissà che la pista non possa tornare d'attualità.

Difficile, invece, pensare a un clamoroso ritorno alla Juventus. Vuoi perché, come testimoniato dalle freschissime parole del vicepresidente Pavel Nedved a DAZN, due stagioni fa il ciclo si è chiuso in maniera naturale e senza pentimenti. Vuoi perché, dal canto suo, Max magari vorrebbe misurarsi in un altro contesto. In parole povere: c'è un mondo da esplorare e soffermarsi esclusivamente su usi e costumi di un solo club non è cosa buona e giusta.

Massimiliano AllegriGetty Images

Impraticabile, ad oggi, la pista Inter. Che, nel recente passato, in caso di rottura con Antonio Conte avrebbe affidato il progetto tecnico proprio al toscano. Tuttavia, sebbene a livello di club il futuro sia ancora tutto da scrivere, il salentino si sta imponendo - a suon di punti - con un obiettivo chiaro dal nome scudetto. In parole povere? L'Inter è pazza di Conte. E Conte pensa al presente. Stop.

Anche il Napoli cambierà condottiero, con Rino Gattuso in scadenza, ma radiomercato non fornisce segnali atti a pensare che patron Aurelio De Laurentiis abbia intenzione di andare su un nome di primo piano; su un ingaggio di primo piano. Tutte le strade portano a una guida emergente, da valorizzare, e che possa aprire un ciclo pluriennale ottimizzando la cosiddetta linea verde.

Attenzione, poi, all'estero. In quanto Max non ha mai fatto mistero di volersi testare anche fuori dal Belpaese. Ma finora, le varie proposte ricevute, non hanno ottenuto il gradimento dell'ex bianconero. Che cerca il programma giusto, la fiamma che sappia (ri)accendere la passione, un club che gli possa garantire l'opportunità di esaltarsi in un contesto (molto) ambizioso. Sognando la Liga e la Premier League, sognando campionati che potrebbero fare al caso di Allegri. Decisamente.

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