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Arriva il Bologna, Allegri carica la Juventus: “Deve iniziare una nuova stagione”

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La Juventus non vince da fine agosto, dalla partita contro lo Spezia valida per la quarta giornata di Serie A: da quel momento in poi solo pareggi e sconfitte, compresa quella contro il Monza nell'ultimo turno.

Sta a Massimiliano Allegri invertire la rotta: intervenuto in conferenza stampa, l'allenatore bianconero ha presentato la sfida contro il Bologna in programma domenica sera allo Stadium.

"Da domani dovrebbe iniziare una nuova stagione, perché il primo mese è stato fatto male. Eravamo partiti bene, abbiamo fatto delle buone prestazioni nelle prime tre partite, poi abbiamo fatto peggio e sono arrivate delle sconfitte. I dati confermano quello che è stato: abbiamo giocato nove partite, delle quali tre sono state perse. Abbiamo fatto inoltre quattro pareggi e quindi dobbiamo essere consci del momento e ne abbiamo parlato. Troviamo un Bologna che non meritava la sconfitta con l’Empoli e noi dobbiamo tornare a vincere. I giocatori che sono stati in Nazionale sono tornati bene e Bonucci, Gatti sono tornati rinfrancati e Vlahovic e Kostic hanno fatto bene con la Serbia. Domani per in contano solo i tre punti”.

Nel corso degli ultimi giorni si è parlato molto dell’esclusione di Bonucci contro il Monza.

“Bonucci aveva giocato solo tre partite, era stanco ed ho preferito tenerlo fuori. E’ stata una cosa da programma, ha già 35 anni e lo devo gestire al meglio. Lo stesso vale per Danilo e Cuadrado, vanno gestiti al meglio giocatori che sono molto importanti e adesso si gioca ogni tre giorni. Le prossime due settimane sono importanti, ma facciamo un passo alla volta e pensiamo al Bologna”.

La pausa ha rappresentato anche un’occasione per riflettere su ciò che si è fatto.

“In queste due settimane abbiamo guardato un po’ di tutto. Soprattutto nel corso della prima ci siamo confrontati tanto per provare ad analizzare quelle che potevano essere le problematiche. Quando incappi in momenti come questi, vai a cercare tutti i problemi. Adesso dobbiamo trovare la soluzione. Quello che è stato fatto non è bastato e dobbiamo gestire in maniera diversa gli imprevisti. L’eccessivo nervosismo avuto contro la Salernitana ci è costato un dispendio di energie. Domani rientrano Alex Sandro, Rabiot e Locatelli. Cuadrado torna dopo la squalifica, Milik anche. Restano fermi solo Di Maria, Pogba e Chiesa. Abbiamo tanti giocatori per gestire al meglio le partite”.

Rabiot, Locatelli ed Alex Sandro possono essere delle risorse già dal 1’.

“Li abbiamo recuperati dal punto di vista fisico e mentale, stanno bene. Sono molto contento anche di come hanno lavorato”.

Il tecnico bianconero ha spiegato come ha passato la sosta.

“Quando si perde le soste sono brutte, ma fa parte del gioco. Stiamo cercando di riportare la Juve a vincere e speriamo di riuscirci in breve tempo con lavoro e passione. Veniamo da anni di vittorie e questa cosa non viene accettata bene, ma sono cose che fanno parte della vita. Ci sono gli avversari e si sono rafforzati e ci sono momenti nei quali le cose vanno bene ed altri nei quali le cose non vanno bene. Bisogna solo lavorare, abbiamo il tempo per recuperare in campionato e in Champions League, ma servirà un atteggiamento diverso: servirà più cattiveria. Il calcio ti offre la possibilità di rigiocare e magari questa sosta ci ha fatto bene”.

Il passaggio a due punte potrebbe rappresentare un punto di svolta.

“La svolta non la danno solo gli attaccanti, la danno tutti. Con Di Maria fuori è normale provare a sfruttare due attaccanti che possono coesistere. Eì difficile avere un undici base con così tante partite ravvicinate. Bisogna cambiare, ma la cosa non rappresenta un problema se l’atteggiamento è giusto”.

Adesso inizia l’ultimo ciclo prima della Mondiali.

“E’ inutile dire adesso per cosa potrei essere soddisfatto, bisogna solo stare zitti. Abbiamo vinto due partite su nove e quindi si deve lavorare di più e in silenzio. Non è il primo momento così e non sarà nemmeno l’ultimo, l’importante è avere voglia di vincere questa grande sfida. La squadra è conscia del periodo che stiamo attraversando e ora arriva un blocco di dodici partite che dovremo essere brai a gestire. Non guardiamo troppo lontano”.

Allegri non si è sbilanciato sui tempi di recupero per Chiesa e Pogba.

“L’unica cosa che posso dirvi è che Chiesa inizierà a toccare di più il pallone dalla prossima settimana e che si avvicinerà di più alla prima squadra. L’importante è che le cose procedano bene, poi da lì a giocare di acqua sotto i ponti ne passa tanta”.

Il tecnico bianconero non si è voluto soffermare sulle parole degli arbitri relative a Juventus-Salernitana.

“Non ho mai commentato e non lo faccio adesso. C’è Rocchi che è chiamato a gestire nel migliore dei modi la situazione. Faccio i complimenti perché domani una donna arbitrerà Sassuolo-Salernitana, si stratta di un passo avanti. Sul come migliorare certe situazioni ci penseranno poi loro”.

Nel corso delle ultime settimane diversi ex giocatori bianconeri hanno dato la sensazione di criticare la Juve.

“Le abbiamo lette le critiche ed è giusto così. Dobbiamo provare a fare le cose semplici e dobbiamo vincere la partita di domani. Conta solo il campo. Quando si perde si deve tenere un profilo ancora più basso”.

Allegri ha parlato dell’inizio di stagione di Locatelli.

“Viene da un campionato straordinario, mentre quest’anno non ha iniziato nel migliore dei modi e lo sa. Questa sosta lo ha ricaricato dal punto di vista fisico e morale ed è destinato a diventare in futuro uno dei pilastri della Juve”.

La Juventus ha solo l’ottavo attacco del campionato.

“Ci sono alcuni dati che non mi sono piaciuti. Noi non dobbiamo parlare dei problemi, dobbiamo trovare delle soluzioni. Adesso conta solo vincere contro il Bologna”.

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