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Moise Kean Juventus Empoli 033019Getty

Ajax-Juventus: sirene olandesi, ma Kean non è in vendita

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Moise Kean si è preso veementemente la Juventus. Dalle prodezze nel settore giovanile ai sussulti con la prima squadra, passando per un rinnovo sempre più probabile ma non ancora sfociato nella fumata bianca. Insomma, Madama si avvicina a grandi passi verso l'ottavo scudetto di fila e, al tempo stesso, si gode l'ascesa di un autentico predestinato.

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Il 19enne attaccante vercellese è il giocatore con la più alta percentuale realizzativa nei cinque maggiori campionati europei in corso (42 per cento) e, tra i calciatori con almeno 2 goal all'attivo, è quello con la miglior media minuti/reti (uno ogni 42 giocati). Insomma, numeri straordinari che sottolineano l'ascesa di un bomber di razza. Che, appunto, i dirigenti della Continassa vogliono blindare a tripla mandata.

A tal proposito, nelle prossime settimane la trattativa per il rinnovo entrerà nel vivo. Il responsabile dell'area sportiva bianconera, Fabio Paratici, accelererà per non incappare in brutte sorprese. Dal canto suo, l'agente del giocatore, Mino Raiola, andrà incontro alle esigenze della Signora tutelando al tempo stesso il suo assistito. Ovvero: contratto fino al 2024 con in ingaggio a salire, il tutto con determinate garanzie tecniche. Kean, pur sondato da diversi top club nelle ultime puntate, non intende lasciare la Juventus. E così sarà.

Moise Kean Juventus 2018-19Getty Images

L'Ajax, assieme al Milan, nel mercato invernale ha provato a sondare il fronte. Una chiacchierata con Raiola, ma nessun contatto diretto con i bianconeri. Insomma, un timido sondaggio. Stesso modus operandi adottato dal Diavolo, che – se ci fossero stati spiragli – avrebbe voluto portare il centravanti piemontese alla corte di Rino Gattuso. Nulla da fare.

La Juve crede fermamente nelle potenzialità di Kean, che continua a convincere. Il tutto, all'insegna della massima professionalità: aspetto assai apprezzato dai piani alti. Ora, alle porte, un nuovo appuntamento in Champions League, manifestazione in cui finora il numero 18 bianconero ha trovato 22' complessivi tra Young Boys e Atletico Madrid. E chissà che, complice la condizione non ottimale di Ronaldo, l'attaccante azzurro non possa mettere in crisi le gerarchie allegriane; ipotesi remota, al momento, ma pur sempre da monitorare.

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