MILAN, SEGNALI DI RISVEGLIO
La cura Pioli, alla lunga, potrebbe funzionare. Questo il verdetto dello Stadium, nonostante l'ennesima sconfitta stagionale rimediata dai rossoneri. Nell'arco dell'intera gara, con un pizzico di lucidità in più, Piatek e compagni avrebbero potuto indirizzare la vittoria verso il Duomo. E invece, anche per via gli errori del centravanti polacco, le tante occasioni create non sono state ottimizzate a dovere. Una lacuna, questa, che contro i campioni d'Italia solitamente viene pagata a caro prezzo. Perché, seppur tutto fuorché brillante, la Signora può sempre portarla a casa grazie alle individualità. Proprio come accaduto nell'ultimo turno di serie A. Detto ciò, il Milan vanta ampi margini di miglioramento da alimentare con convinzione.
Con DAZN segui 3 partite della Serie A TIM a giornata IN STREAMING, LIVE E ON DEMAND
RONALDO SOSTITUITO: E NON E' UNA NOTIZIA
Altro giro, altra prestazione opaca del fuoriclasse portoghese: sostituito al 55’. Non una notizia, di questi tempi. A causa di un problema al ginocchio, come spiegato da Sarri nel post partita, l’ex Real Madrid nell'ultimo mese non è riuscito ad allenarsi nel migliore dei modi. Un comune mortale, probabilmente, alle ultime uscite non avrebbe neanche partecipato. Ciononostante, dall'alto del suo status, CR7 contro il Diavolo la sua ha avuto modo di dirla. Poche idee e, soprattutto, confuse. Ora, gli appuntamenti con la selezione portoghese. Il tutto, con una delusione personale da smaltire. Curiosità: due già le sostituzioni rimediate nell'annata in corso, tante quante Cristiano Ronaldo ne aveva ottenute – nella passata stagione – in tutte le competizioni.
DYBALA, UNA JOYA DA TRE PUNTI
Un lampo a fulminare Donnarumma. Un lampo a regalare alla Signora una sosta da capolista. Sette reti contro il Milan, vera e propria bestia nera. In questo momento la Juve sembra non poter fare a meno del suo numero 10. Che non segnava nell’ultimo quarto d’ora in un match di serie A da marzo 2018 contro la Lazio. La Joya, inoltre, non realizzava un goal da subentrato in campionato da febbraio 2019 con il Bologna. Magia, poesia. Un destro soave che non ha lasciato scampo al portiere campano. In generale, l’ennesima performance convincente. La sensazione, e forse qualcosina in più, è che Sarri sia chiamato a trovare una soluzione affinché Dybala reciti – da protagonista – una parte centrale. Niente targhe alterne, pura continuità di rendimento. All'insegna della meritocrazia.
PIATEK, IL CECCHINO SI E' INCEPPATO
No, l’ex centravanti del Genoa non sta vivendo un gran momento. Altro giro, altra prestazione insufficiente. Il tutto, a bocca asciutta: per l'ennesima volta in stagione. Il bottino dell’annata calcistica corrente parla di 3 gioie personali. Troppo poco. A maggior ragione per chi, a fronte di una spesa non indifferente, avrebbe dovuto spaccare il mondo nel lungo periodo. Grazia la retroguardia bianconera spedendo di testa – da ottima posizione – incredibilmente a lato. Poi, manda all’aria altre due occasioni intriganti. Da cecchino a digiuno, alle volte, il confine può essere davvero sottile. E ciò per il Diavolo rappresenta un grosso problema.
SZCZESNY, INTERVENTI PROVVIDENZIALI
Il polacco, ancora una volta, dimostra di essere un elemento fondamentale per la Juve. E nel successo sul Milan, banale pure sottolinearlo, c'è molto del 29enne di Varsavia. Un miracolo sul colpo di testa di Paquetà e, in generale, tanta affidabilità. Va di personalità nei momenti di maggiore difficoltà collettiva e, giocoforza, ne beneficia l'intero pacchetto arretrato. Da quando è approdato nel capoluogo piemontese, sotto lo sguardo attento del preparatore dei portieri Claudio Filippi, Szczesny è diventato un campione di continuità. Poche, pochissime le leggerezze: dalla barriera mal plasmata contro il Benevento al più recente errore contro il Brescia sul tiro di Donnarumma. Per il resto, rendimento super. Certezza.




